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L’Acqua cheta, l’italiana brillante operetta di Giuseppe Pietri, al Teatro Franco Zappalà

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Palermo  – Ancora operetta sulle tavole del palcoscenico del Teatro Franco Zappalà, di Via Autonomia Siciliana 123/a, dal 1 al 4 dicembre 2016, in scena “L’Acqua cheta”. La storia nasce dalla penna del commediografo Augusto Novelli il quale desiderava realizzare un nuovo progetto teatrale: una commedia che portasse in America il teatro popolare in vernacolo. La commedia debutta nel 1908 e da allora ha avuto innumerevoli rappresentazioni, sia come lavoro in prosa, sia come operetta. Dopo la prima rappresentazione sottoforma di operetta nel 1920 a Roma de “L’acqua cheta”, dovuta all’adattamento musicale del toscano Giuseppe Pietri, un giornale scrisse, con ragione, che era nata l’operetta italiana. Non più principesse o viveurs, lustrini o champagne, lusso di palazzi o ambasciate, ma la vita delle sartine, delle mamme generose e dei fiaschi di chianti delle piccole borgate delle periferie toscane. L’operetta infatti, tratta le vicissitudini di una famiglia borghese con momenti corali di forte impatto spettacolare e visivo, sui quali irrompe la musica che pur essendo molto vicina alla commedia musicale, rimane musica di operetta, con i suoi colori, i suoi balletti, le sue luci teatrali e con le sue caratteristiche di divertimento, leggerezza ed evasione dal quotidiano. In essa temi noti al grande pubblico tra i quali “Com’è bello guidare i cavalli” e la Festa di Paese della “Rificolona”. Le due figlie di mamma Rosa e papà Ulisse sono in casa e ricamano, Cecco, il falegname, lustra un mobile e lancia occhiate ad Anita, delle due la più sbarazzina, mentre Ida, autentica acqua cheta, tiene gli occhi bassi facendo finta di non accorgersi di nulla. Cecco frequenta l’Università popolare e Anita ne va fiera, ma mamma Rosa proprio non lo può soffrire. Intanto arriva Alfredo, un giovanotto che dice di essere giornalista, al quale Mamma Rosa ha affittato una camera. In realtà egli è l’innamorato segreto di Ida con la quale medita un piano di fuga. Anita sembra fiutare qualcosa della trama della sorella, ma tra le braccia di Cecchino dimentica tutto. Tutta la famiglia partecipa alla tradizionale festa della Rificolona e poi, finito il divertimento, si recano tutti a dormire, tranne Ida che, attua la sua fuga con Alfredo. Ma a dormire non sono andati neppure Cecco e Stinchi proprio per frenare in tempo i due piccioncini. Mamma Rosa è disperata per la fuga e papà Ulisse è affranto, ma grazie a Cecco e Stinchi, Ida ritorna e supplica il perdono riuscendo ad avere il consenso di sposare Alfredo. La commozione è nell’aria e mamma Rosa dirà di sì anche a Cecco che invoca la mano di Anita. Riconciliazione generale, ma papà Ulisse è sempre più convinto che è più facile guidare i cavalli che due figlie da marito e una moglie prepotente. Eccezionale cast per questa produzione: di particolare rilevanza è il grande e prezioso ritorno a teatro, reduce dai successi televisivi e cinematografici di Maurizio Bologna, che interpreta il comico ruolo dello scanzonato cocchiere Stinchi. Dopo l’applauditissimo Elisir d’Amore della scorsa stagione teatrale torna ancora il tenore Filippo Pina Castiglioni nei panni del falegname Cecco, con lui i soprani Anita Venturi e Elisabetta Giammanco nei ruoli di Ida e Anita, il padre delle ragazze Ulisse è Paolo La Bruna, la madre è Silvana di Salvo con loro in scena Salvo Dolce è Alfredo e Roberto Spicuzza, nella parte dell’avvocato. Le coreografie del giovane corpo di ballo sono curate da Gloria Riti, maestro collaboratore e mastro del coro è Giuseppe Messina, il M. Michele De Luca dirige l’orchestra del Teatro Franco Zappalà e la regia è del M. Franco Zappalà. Gli allestimenti scenici sono stati curati da Giovanni Vallone, i costumi sono di Domenica Alaimo, tecnico audio è Carlo Gargano, tecnico luci è Michele Cardella. Gli appuntamenti: giovedì 1 dicembre, ore 21,30, venerdì 2 dicembre 2016, ore 17,30 – sabato 3 dicembre 2016, ore 17,30 – domenica 4 dicembre 2016, ore 18,00. Il costo dei biglietti è: Intero € 30,00 – Cral € 25,00 – Ridotto M/R (militari e ragazzi fino a 12 anni) € 18,00. Per informazioni: Tel 091 543380 – 091 362764

Com. Stam.

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