Pescatori liberati, Figuccia: “Una vittoria di Pirro senza credibilità internazionale e con l’immigrazione alle stelle”

“Gli eventi apparentemente a lieto fine che hanno coinvolto i nostri pescatori mazzaresi rivelano verità più profonde – così Vincenzo Figuccia coordinatore provinciale della Lega palermitana.

La restituzione e il dissequestro dei nostri uomini che tutti noi abbiamo riabbracciato simbolicamente, rappresentano una vittoria di Pirro se pensiamo a come l’Italia esca continuamente indebolita rispetto alla sua posizione e all’influenza geopolitica che essa ha nel Mediterraneo. Altro che autorevolezza Turca con Erdogan che ha fatto tremare Tripoli. Le cause del nostro rimpicciolimento sono certamente imputabili all’attuale governo italiano che proprio alla Guardia Costiera libica lo scorso anno – osserva il deputato regionale – avrebbe fatto un regalo da oltre due milioni e mezzo di euro: ben 10 motovedette e due navi. Armi che “gli amici libici”, svelata la debolezza e l’incapacità della leadership italiana, avrebbero usato contro di noi, per perseguire  in acque internazionali i nostri pescherecci.
E ancora, rispetto alla liberazione di questi giorni, non depongono proprio a favore di Conte e Di Maio le ipotesi di un plausibile scambio di prigionieri come riportato dal quotidiano panarabo ‘Asharq Al-Awsat’, vicino al generale Khalifa Haftar, che confermerebbero l’assenza di autorevolezza e il qualunquismo dell’esecutivo soprattutto rispetto ai temi di un’incontrollata immigrazione che arriva proprio dalla Libia. Dobbiamo tornare a difendere le nostre frontiere – conclude –  e anche dove fosse necessario, con un presidio navale a largo delle coste libiche, evitando nuovi oltraggi di bandiera come più volte avvenuto in acque che sono di fatto internazionali”.

Com. Stam.