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Deborah Napolitano. DIFFERENZA e RIPETIZIONE | Pinacoteca Provinciale di Salerno

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Venerdì 22 settembre, alle ore 17,30, presso la Pinacoteca Provinciale di Salerno, inaugura Differenza e Ripetizione, l’antologica di Deborah Napolitano a cura di Antonello Tolve. 

DIFFERENZA E RIPETIZIONE Muovendo da una serie di elementi che si ripetono seguendo variazioni e spostamenti, come pure giochi di somiglianza formale, sempre fortemente spinti verso una singolarità e dunque portati sul livello di una unicità dettata dalla robustezza della manualità, Deborah Napolitano propone un viaggio tra effetti ottici e linguistici che caricano di nuovo senso cose e oggetti, con lo scopo di dar vita a immagini del pensiero, a sculture oscillanti tra artificializzazione della natura e naturalizzazione dell’artificio. 
Con Differenza e Ripetizione (il titolo è preso a prestito da un libro di Gille Deleuze del 1968) Napolitano disegna negli spazi della Pinacoteca un itinerario plastico che si nutre di elementi tradizionali quali la terracotta – spesso collegata a strutture e forme metalliche (ferro, bronzo, ottone) – plasmata per dar luogo a forme e formule dalle venature squisitamente metafisiche (e a tratti neoromantiche) che mostrano sospensione, slittamenti percettivi, racconti muti e preziosi. 
Dell’ormai quindicinale processo di rielaborazione e rivitalizzazione del tessuto tradizionale che l’artista indaga per formare discorsi affilati e innovativi, troviamo in mostra lavori che vanno dai suoi primi cavalli di battaglia – una installazione di innocue Mine realizzate in terracotta e smalti sin dal 2008 e alla cui estremità, anziché una miccia, crescono piccole agavi o cactus tipici della costiera amalfitana – alle preziose immagini di Guardiani (2014-), elmi brillanti e sovratemporali dai prefissi linguistici neoantichi. 

Scomodatevi (2017) è, poi, una installazione in cui delle sedie sono decontestualizzate, sovrapposte, lasciate apparentemente in bilico, poste in dialogo con lo spazio circostante: e le cui sedute hanno l’aspetto del cactus e del fior di loto. 
Tra i lavori più recenti proposti in mostra, Harlequin in the Mirror (2023), variante dell’omonimo lavoro entrato nella collezione dell’Ambasciata d’Italia a Berna, e l’inedito Abitanti (2023), circa trenta busti in terracotta installati circolarmente, alcuni dei quali al posto del cuore conservano una piccola mela di bronzo.

La mostra è organizzata dalla Fondazione Filiberto e Bianca Menna e dal Lavatoio Contumaciale, in collaborazione con il Museo della Ceramica Alfonso Tafuri e con il patrocinio della Provincia di Salerno.

Deborah Napolitano
Differenza e Ripetizione
a cura di Antonello Tolve
22 settembre / 25 ottobre 2023
Pinacoteca provinciale di Salerno, Via dei Mercanti 63 – Salerno
info | www.fondazionemenna.it – +39 089 254707 
orari di apertura | dal martedì alla domenica (ore 09:00-19:45), lunedì chiuso
SPONSOR TECNICO | numerodue srl

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