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Nuovo codice degli appalti, partecipato incontro a Palermo

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Nuovo codice degli appalti, Amenta (presidente di Anci Sicilia): “una riforma di fondamentale importanza per velocizzare i tempi di realizzazione delle opere”

Del  nuovo Codice degli Appalti (D.lgs 36 del 31 marzo 2023) si è parlato, stamattina,  nel corso di un partecipato incontro formativo,  organizzato dall’ANCI Sicilia e  svoltosi a  Palermo,  presso l’auditorium dell’Assessorato Territorio e Ambiente di via Ugo La Malfa.

“Si tratta di una riforma di fondamentale importanza per la Sicilia, saremo, infatti, chiamati  a confrontarci con temi irrinunciabili per la crescita dei nostri territori,  come PNRR e Programmazione 2021-2027”. Ha dichiarato Paolo Amenta, presidente dell’ANCI Sicilia, introducendo i lavori.

“E’ certamente una sfida impegnativa che introduce, fra le novità più rilevanti, la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti con il fine di accelerare i tempi della progettazione e della realizzazione delle opere,  ponendo in essere un sistema di buone pratiche”. 

“Risultato, fiducia e accesso al mercato sono  tre tra i princìpi introdotti dal nuovo Codice degli appalti in una prospettiva  finalizzata a velocizzare le procedure in atto e ad attivarne di nuove”. Ha dichiarato Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI.

“Si tratta di una vera e propria riforma, anche di carattere   culturale, che è entrata  in vigore il primo aprile e avrà efficacia dal primo luglio e che introdurrà, fra le novità, un vero e proprio restyling della  figura del RUP- aggiunge Alvano –  che può essere ricoperta anche da un dipendente a tempo determinato,  che diventa    Responsabile Unico di Progetto e non di procedimento nominato dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti”.

Ha preso parte all’incontro l’assessore regionale al territorio e ambiente, Elena Pagana che, portando i saluti del Governo regionale,  ha   dichiarato: “Il confronto istituzionale deve essere alla base di ogni provvedimento normativo che riguardi le amministrazioni locali e siamo disponibili a raccogliere tutte le istanze che proverranno dall’ANCI Sicilia  per rendere meno farraginosa l’applicazione di norme regionali agli amministratori e ai tecnici dei Comuni siciliani”. 

Le relazioni sono state affidate a  Fabio Taormina, presidente di sezione del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione  siciliana, a Massimiliano Brugnoletti, avvocato titolare dello studio legale Brugnoletti  & associati  di Roma e a Laura Castiglione, avvocato studio dello legale Brugnoletti & associati di Palermo che hanno affrontato temi come il “risultato” e la “fiducia”, il principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale, la revisione dei prezzi e la modifica del contratto in fase di esecuzione, le gare sotto-soglia, gli affidamenti diretti, le procedure negoziate e il principio di rotazione.

Com. Stam.

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