“La coerenza prima di tutto. Manca, manca quella coerenza dalle seggiole più importanti di questa Regione – a dirlo è Angelo Figuccia, presidente del comitato per i diritti dei cittadini che prosegue – Musumeci non può rimanere ostaggio dell’Ars.
Proprio lui che nasce con una visione di Destra sociale che dovrebbe mettere al centro il welfare, rimane ostaggio di chi in parlamento tiene le fila, e che vuole legarlo ad interessi che ben poco hanno a che fare con le premesse per le quali è stato eletto.
Meglio tenersi lontano da chi ha tanta nostalgia del patto del Nazareno. È troppo poco lavarsi la coscienza elargendo piccoli contributi benevoli, come è troppo poco asserire alla carità dell’apertura a tutto porto. Promesse disattese. Personalmente nella campagna elettorale del presidente della Regione, ho assistito ad una serie di suoi interventi nei quali denunciava la gestione liberista del governo Crocetta. Oggi, a distanza di un anno dalle nuove regionali mi chiedo cosa sia cambiato. C’è un nuovo direttore d’orchestra ma la musica è sempre la stessa. Musumeci non rinneghi la destra sociale”
Com. Stam.Ric. Pubbl.