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FILM: Hostiles – Ostili ~ Qualcuno da odiare

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Fra gli autori in via di affermazione, Scott Cooper è uno dei più adatti a ripensare il western, genere fondativo ingiustamente messo da parte. Non tanto perché, scorrendo la sua filmografia, il musicale Crazy Heart e il noir Black Mass – L’ultimo gangster sanno di anni ’70, bensì per lo “spirito di frontiera” esibito da Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace. E d’altronde pure lì c’era Christian Bale, il quale tra l’altro cavalcava e sparava già dieci anni fa nel non memorabile remake di Quel treno per Yuma, vedendosela in anticipo con un irredimibile Ben Foster.

Nella divisa dell’esercito e con un’espressione perennemente corrucciata (un’interpretazione perfino troppo “classica”, ma va bene così), l’attore impersona l’indurito capitano Blocker, prossimo alla pensione (siamo nel 1892) dopo una carriera onorata (nonché criticata per la violenza con cui combatte i pellerossa) e obbligato dai superiori a scortare dal New Mexico con un drappello il non meno feroce capo cheyenne Falco Giallo (il mitico Studi), vecchio e malato, nelle terre natie, in Montana, insieme alla sua famiglia. Al gruppo si somma la vedova Quaid (Pike, sempre notevole), traumatizzata superstite di una razzia comanche.

Il film si apre proprio su tale spietato attacco, mostrando dunque gli “indiani cattivi”, come si usava incautamente una volta. In realtà la sequenza illustra le cause dell’odio (nessun personaggio ne è immune, compresi i nativi invasi dai coloni, viene opportunamente ricordato) e ribadisce quanto sia complicato e necessario sradicarlo (all’inizio sono proprio gli ufficiali americani – uno è il colonnello impersonato da Stephen Lang – a spingere su questo tema; semplificazione narrativa…). Ci sono “selvaggi” più sanguinari di altri, e del resto il gruppo s’imbatterà in bianchi privi di morale. L’importante è marciare verso un obiettivo comune. Perciò i gesti di distensione diventano importantissimi.

I sottoposti di Blocker – di varia estrazione, ulteriore elemento interessante – restano indietro per vari impedimenti (talvolta “definitivi”) e sono sostituiti. Ciascuno incarna un’ inclinazione del protagonista, le attitudini spesso inconsce che strada facendo deve perdere per “rigenerarsi”. Per ottenere lo scopo drammaturgico, il cast di contorno è di prim’ordine. Fra tanti volti, citiamo almeno i componenti della “squadra” di partenza: il depresso sergente Rory Cochrane, il colto tenente Jesse Plemons, il grato caporale Jonathan Majors e il fragile soldato Timothée Chalamet. Al seguito del capotribù troviamo invece i rappresentativi Adam Beach (Windtalkers) e Q’orianka Kilcher (The New World – Il nuovo mondo).

Hostiles – Ostili (Hostiles, USA, 2017) di Scott Cooper con Christian Bale, Rosamund Pike, Wes Studi, Jesse Plemons, Ben Foster

Massimo Arciresi

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