Violini realizzati con il legno delle imbarcazioni dei migranti. Accade all’interno del carcere Opera di Milano, dove è stato aperto un laboratorio di liuteria che realizzerà violini e violoncelli usando proprio quel legno strappato alle barche della speranza approdate a Lampedusa.
Secondo quanto riferito dal Corriere della sera, si tratta di un progetto nato da un accordo tra Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione casa dello spirito e delle arti, e Silvio Di Gregorio, direttore della casa di reclusione di Opera. Dieci barche di legno di migranti sono state già trasferite da Lampedusa al carcere e lì smontate pezzo per pezzo ed il legno lavorato per realizzarne strumenti musicali. Il primo violino costruito nel penitenziario milanese ha già visto la luce qualche giorno fa ed è stato pure benedetto da papa Francesco, ma presto ne verranno realizzati altri esemplari, compresi anche una viole e violoncelli, che saranno poi affidati a musicisti di fama internazionale per concerti che si terranno in giro per il mondo. Ma il progetto non si limiterà solo al carcere Opera di Milano, perché alcune barche saranno trasferite anche in altri penitenziari per ripetere anche lì l’esperienza del progetto liuteria.
Ciro Cardinale
Com. Stam.
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