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Un gesto che cambia la vita, al via il progetto di rianimazione cardio polmonare nelle scuole

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Al via il progetto denominato: “Un gesto che cambia la vita … a scuola di RCP” Ideatore è il dott. Alessandro Fecarotta, impegnato da anni nel settore dell’emergenza-urgenza 118.

È proprio la sua esperienza professionale a spingerlo nella trattazione di una tra le tematiche maggiormente legate al repentino riconoscimento del sintomo e alle successive fasi allo stesso connesse.

Impartire ai giovani e ai giovanissimi cenni utili per poter intervenire rappresenta infatti l’obiettivo per eccellenza in un evento che potrebbe cambiare la vita del paziente in pochissimi secondi.

“Tutti i bambini – dice Fecarotta – ma anche i ragazzi in età adolescenziale, restano spesso da soli con genitori, con i nonni o anche con parenti è pertanto necessario che si attivi una catena di sopravvivenza e se nella stessa fossero coinvolti bambini che siano agli stessi concesse gli strumenti basilari al fine di essere in grado di lanciare l’allarme affinché si attivi un repentino intervento da parte dei soccorritori”.

Il progetto si attiva in prima istanza proprio nelle scuole perché sono gli studenti di oggi coloro che nel presente, o anche nel domani, potrebbero trovarsi ad essere protagonisti di un evento che richiede il loro intervento e che se correttamente eseguito, senza che il panico del momento domini la situazione, comporterà la concretizzazione di quella catena di sopravvivenza.

Sono già tante le scuole e i comuni che hanno sposato questo progetto comprendendo la reale importanza di elargire ai propri studenti, e a tutti i presenti in generale, le nozioni base di intervento. Nella giornata di ieri il progetto ha incontrato i giovani dell’Istituto comprensivo Nicola Botta del Comune di Gratteri.

Prezioso è stato il supporto reso da un altro professionista sanitario, il dott. Niccolò Ciaccio. Fondamentale è stata inoltre la presenza dell’amministrazione comunale di Gratteri, che bene ha compreso la importanza di tale iniziativa partecipando attivamente in tutte le fasi.

L’ obiettivo è uno ed è comune a tutti i partecipanti, che si tratti di studenti, docenti e amministrazioni comunali, la finalità è quella di collaborare al solo scopo di impartire l’identificazione di un determinato evento in un contesto particolare e il corretto, e per di più essenziale, utilizzo delle procedure; questi sono i due cardini fondamentali del progetto che può “salvare una vita”.

L’eventuale partecipazione dei plessi scolastici può avvenire scrivendo all’indirizzo alessandrofeca@live.it

Com. Stam. + foto

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