“Il cantiere infinito di via Sicilia sembra l’emblema della continua precarietà palermitana, dove l’ennesima incompiuta sta stravolgendo da troppo tempo la vita di residenti e commercianti”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo, che prosegue: “Dopo la riapertura al traffico di viale Lazio, tutti gli abitanti della zona avevano iniziato a tirare sospiri di sollievo, perché convinti che il peggio fosse alle spalle. Macché. Adesso, oltre al danno, è arrivata anche la beffa.
Mentre, infatti, via Sicilia resta ancora chiusa al traffico automobilistico (e chissà quando i palermitani avranno la fortuna di percorrerla), viale Lazio è rimasto a… metà: la fermata dell’autobus della linea 111 è stata soppressa, la corsia preferenziale per bus e mezzi in emergenza non è stata ripristinata, creando così il rischio che un’ambulanza o i vigili del fuoco non possano arrivare in tempo per salvare qualcuno in difficoltà.
Insomma, ancora una volta il nostro beneamato sindaco ha lasciato le cose a metà, continuando a creare disagi su disagi per le centinaia di abitanti e commercianti della zona.
Per cercare di saperne di più, stamane ho presentato un’interrogazione urgente al sindaco Orlando, per conoscere, tra l’altro, perché da settimane i lavori del cantiere di via Sicilia siano fermi, perché stiano andando avanti, sia pure con molta lentezza, soltanto i lavori in superficie e non quelli sotterranei.
Ho chiesto, inoltre, quali siano le imprese che stanno attualmente lavorando con il sistema del subappalto, quanti sono gli operai in servizio, quando dovrebbero finire i lavori.
Mi auguro che, almeno per una volta, Palermo non debba brillare per l’ennesimo cantiere eterno”.
Com. Stam.