Attendendo il recupero di Atalanta-Fiorentina, che si disputerà la prossima domenica, possiamo dichiarare concluso il campionato di Serie A 2023/2024.
Come in ogni annata il calcio ci ha regalato grandi sorprese che vanno a pari passo con delusioni e rammarichi, e quali tra quest’ultimi se non il Napoli campione in carica.
Gli azzurri, vittima di tre cambi di allenatore, infortuni e gestione scadente da parte della società, si ritrovano di fatto decimi in classifica, riuscendo a farsi strappare il tricolore dal petto nel peggiore dei modi.
Testimone dunque che passa all’Inter, protagonista di una cavalcata senza difetti, in cui la propria superiorità è stata dimostrata dalla prima all’ultima giornata, dove il compatto organico neroazzurro non ha trovato ostacoli.
Godono della novità di quest’anno inerente alla qualificazione in Champions League Milan, Juventus e persino Atalanta e Bologna.
Due compagini che, grazie alle mosse a pieni voti dei propri allenatori, chiudono l’anno con dei risultati storici. Il Bologna di Thiago Motta, ritrovando una qualificazione nella coppa dalle grandi orecchie che mancava dagli anni 60; la Dea di Gasperini, portando in Italia l’Europa League dopo il 3-0 contro il Leverkusen.
Sotto tono invece le romane, che chiudono l’anno con un’amara qualificazione in Europa League, che sta a dimostrare l’anno non brillante delle società capitoline, entrambe con un cambio di allenatore a campionato in corso.
Zona retrocessione d’altra parte più trafficata del solito e ricca di novità, con il Sassuolo che, dopo stagioni di medio livello, retrocede in Serie B accompagnato dalla Salernitana e soprattutto dal Frosinone.
Non è di fatto riuscito Di Francesco nell’impresa salvezza, con un avvio di campionato più che qualitativo svanito però da un calo esorbitante, di cui hanno approfittato in extremis Empoli e Udinese.
di Roberto Di Cesare
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