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Noi Giovani- RestArt 2018 già oltre le aspettative “A Imola la street art parla d’Europa e supera le barriere”

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Conclude domani la VI edizione di RestArt – Urban Festival in via Guicciardini e le presenze superano già le aspettative

Entusiasmo, stupore, divertimento e condivisione. La VI edizione di RestArt – Urban Festival sta regalando tante emozioni a un pubblico di tutte e le età, che nelle prime due giornate di festa ha riempito il parco delle scuole di via Guicciardini per ballare, ascoltare buona musica, mangiare e ammirare le opere d’arte internazionali che stanno sorgendo sui muri del liceo Valeriani, del tecnico Paolini e delle medie Valsalva. Un numero di presenze oltre le aspettative già nei primi giorni di festa.

RestArt 2018 è l’occasione per rivivere luoghi di Imola e riscoprirli sotto un nuovo spirito, che quest’anno è tutto europeo. L’evento, infatti, realizzato dall’associazione culturale imolese Noi Giovani con il contributo del Comune di Imola, della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, con il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna e con Avis come main sponsor, ospita tre artisti europei è inserito nell’agenda italiana degli eventi dell’Anno Europeo Patrimonio Culturale 2018.

“Il festival RestArt vuole offrire ai cittadini un momento di aggregazione e divertimento, ma allo stesso tempo lanciare un messaggio etico sull’importanza di preservare, tutelare e valorizzare luoghi pubblici di che appartengono al patrimonio culturale di tutti noi– spiega il presidente dell’Associazione Noi Giovani, Vincenzo Rossi-. In un periodo come questo, dove in Italia e in Europa molti valori fondamentali sembrano essere passati in secondo piano, vogliamo cercare di raccontarli con l’arte e con la creatività dei giovani, che tutti possono interpretare e che hanno la capacità di unire le persone e superare barriere linguistiche e le differenze sociali.

Da qualche giorno, nella rotonda “Marinai d’Italia”  in via Graziadei –in prossimità del festival- si potrà ammirare la nuova cabina elettrica realizzata l’artista italiano Aris, opera che si aggiunge a quelle del progetto T.A.G. di Hera con Noi Giovani. Mark, Busca, Pocket Clouds, Argo, Mejo e altri artisti locali stanno esprimendo la loro arte sulle pareti della palestra del Paolini, dove si troveranno anche due opere dedicate all’Avis, associazione main sponsor, a fianco di Noi Giovani dalla prima edizione del festival.

RestArt riesce a coinvolgere e unire insieme tante generazioni: continua la collaborazione con lo Spi pensionati CGIL, grazie alla quale saranno donati alla città alcuni elementi di arredo urbano, che nei prossimi mesi saranno sistemati in alcune delle aree pubbliche imolesi.

C’è ancora una giornata per poter visitare il festival, partecipare ai workshop, provare la Chill Area realizzata in pallet e materiali riciclati e quest’anno e ammirare la mostra in cui verranno esposti gli scatti di 13 fotografi provenienti da tutta l’Emilia Romagna. Domani (16 settembre) RestArt 2018 continua dal primo pomeriggio con il laboratorio artistico di Mail Art, per i bambini dai 4 anni in su, con brani d’autore, il collettivo di musicisti “Musica in pantofole” e concluderà con le esibizioni di alcuni dj.
Com. Stam.

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