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Banco Farmaceutico e Intesa Sanpaolo avviano a Palermo il recupero farmaci validi in alcune farmacie del territorio

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• In una città come Palermo (circa 700.000 abitanti), si sprecano in media oltre 2 milioni di farmaci l’anno (650.000 euro di costi di smaltimento)
• Grazie al Recupero Farmaci Validi saranno raccolti in quattro anni più di 11.000 medicinali a copertura dei bisogni di poveri assistiti da 8 enti caritativi
• Nel 2018, l’iniziativa ha consentito di raccogliere in Italia 114.104 farmaci (pari a 1.808.978 euro)

Palermo, 6 dicembre 2018. Grazie all’accordo di collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Fondazione Banco Farmaceutico onlus prende il via a Palermo il progetto Recupero Farmaci Validi non scaduti (RFV). I farmaci donati in 9 farmacie che aderiscono all’iniziativa saranno consegnati a 8 enti assistenziali del territorio (Missione Speranza e Carità, Centro Astalli Palermo, Provincia Italiana Immacolata Concezione delle Suore Teatine, Pia Opera Infermi a Domicilio, Parrocchia S. Ernesto, Caritas Diocesana Palermo, Associazione Agiscipalermo, Associazione La Danza delle Ombre). Il progetto è stato presentato oggi a Palermo nella sala convegni di Intesa Sanpaolo in via Cusmano, 56. Ai lavori hanno preso parte Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lazio, Sardegna e Sicilia di Intesa Sanpaolo, Sofia Narducci, Responsabile Iniziative per il Sociale di Intesa Sanpaolo, Giacomo Rondello, Delegato territoriale di Banco Farmaceutico Palermo, Fra Pino Noto, Direttore Caritas Diocesana di Palermo, Amalia Sanfilippo, del Centro Astalli di Palermo, ed Eliana Romano, Dirigente scolastico Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Francesco Ferrara di Palermo.

Nell’iniziativa, Intesa Sanpaolo ha un ruolo fondamentale: la Banca, a fine luglio 2018, ha siglato un accordo di partnership con Banco Farmaceutico per realizzare il progetto “Sistema di Solidarietà Nazionale dei Farmaci”, ideato e sviluppato dalla struttura Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università della Banca. Tale progetto ha lo scopo di contrastare la povertà sanitaria attraverso l’avvio del Recupero Farmaci Validi in decine di città italiane. L’impegno di Intesa Sanpaolo, ha permesso il rafforzamento dell’attività del Banco dove questo è già operante e l’attivazione di nuovi centri di raccolta e distribuzione di farmaci in nuove città tra le quali, appunto, Palermo.

Il Recupero Farmaci Validi consente ai cittadini di donare i medicinali con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nelle proprie confezioni integre. Sono esclusi i farmaci che richiedono conservazione a temperatura controllata, quelli ospedalieri (fascia H) e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.
Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa sono posizionati appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui ognuno può donare i medicinali ancora validi di cui non ha più bisogno, assistito dal farmacista che ne controllerà scadenza e integrità.
In Italia, ogni anno, si sprecano mediamente 64mila tonnellate di farmaci, il cui costo di smaltimento ammonta a 96 milioni di euro. In una città come Palermo si sprecano oltre 2 milioni di farmaci (650.000 euro di costi di smaltimento). Da maggio 2013, RFV ha permesso di raccogliere 488.862 farmaci, pari a 6.877.353 euro. Nel 2018, ne sono stati raccolti 114.104 (1.808.978 euro).
Oggi a Palermo, dopo Ancona e Napoli, la nostra collaborazione con il Banco Farmaceutico – spiega Elena Jacobs, Responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università Intesa Sanpaolo – si conferma determinante per attivare sinergie virtuose a livello locale a favore di coloro che si trovano in condizioni di povertà sanitaria e disagio sociale. Il nostro Gruppo, da sempre in prima linea nell’aiuto a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà, ha previsto nel proprio Piano di Impresa azioni specifiche e concrete nel cui ambito rientra appunto la collaborazione con il Banco Farmaceutico per la raccolta e redistribuzione di quasi 150mila medicinali ancora validi nell’arco di quattro anni. Nei prossimi mesi avvieremo il progetto in altre città”
Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lazio, Sicilia e Sardegna di Intesa Sanpaolo: “La banca deve diventare sempre di più un motore di crescita del territorio in cui opera, e la solidarietà, l’attenzione al prossimo sono anch’essi elementi di crescita. Il sostegno che il Gruppo Intesa Sanpaolo ha accordato a questa iniziativa è quindi sinergico sia con il suo ruolo di propulsore economico sia come promotore di momenti e attività di solidarietà. E la scelta ricaduta su Palermo per il lancio di questo progetto è l’ennesima dimostrazione di quanto il Gruppo Intesa Sanpaolo sia attento al territorio meridionale in tutti gli aspetti che gli competono: dalle imprese alle famiglie, dal mondo giovanile alla cultura, dalla beneficenza alla solidarietà”.
“Il Rapporto sulla povertà sanitaria che abbiamo presentato di recente – afferma Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus – fotografa una situazione preoccupante: le famiglie povere spendono in farmaci il 54% del proprio budget sanitario, contro il 40% delle altre, perché investono meno in prevenzione. Complessivamente, nel 2018, 539.000 persone in stato di indigenza non hanno avuto un reddito sufficiente per curarsi. Di loro, si sono presi cura circa 1.800 enti assistenziali supportati da Banco Farmaceutico. Grazie al Recupero Farmaci Validi, e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, chiunque può aiutare una persona a curarsi. Si tratta di un gesto semplice, che non costa nulla, ma che impone solamente un piccolo sforzo di memoria a fronte di un grande risultato: ricordarsi dei farmaci che non si utilizzano più”.

Com. Stam.

 

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