“Il fatto che durante la manifestazione dell’otto marzo alcune ragazze abbiano bruciato la bandiera della Lega, è triste per le ragazze che hanno compiuto il gesto.
Ognuno è libero di esprimere il proprio consenso o dissenso rispetto alle posizioni politiche della Lega o di qualsiasi partito, ma bruciarne il simbolo evoca tempi bui che nessuno di noi si augura.
È un fatto ancora più grave considerando che la Lega è oggi il principale partito italiano e quel gesto è quindi un’offesa per milioni di elettori e militanti.”
Lo ha dichiarato Tony Rizzotto, deputato regionale della Lega a Palazzo dei Normanni.
Com. Stam.