«Palermo passa da un’emergenza all’altra, da quelle dei rifiuti alla mancanza di illuminazione pubblica, dal caos della movida e dei pass della Ztl a quella delle strade “gruviera” piene di buche così profonde, che ogni giorno provocano incidenti a passanti ed automobilisti, che poi fanno causa al Comune, costretto quasi sempre a pagare pesantissimi indennizzi.
E l’assessore Orlando dà la colpa a vent’anni d’incuria, dimenticando che per due lustri è stato presidente del Consiglio comunale quando sindaco era il suo omonimo Leoluca.
E’ davvero paradossale che, invece di mettersi di buona lena a cercare di risolvere questa emergenza, l’assessore imputa l’attuale situazione ai disastri e all’incuria degli ultimi vent’anni, dimenticando, però, di essere passato, come se nulla fosse, da una maggioranza all’altra, dall’essere stato, cioè, uno dei più stretti collaboratori dell’ex sindaco Orlando, per poi saltare sul carro dei vincitori nelle elezioni comunali di due anni fa che videro la vittoria di Lagalla.
Insomma, un esempio tipico di trasformismo e di camaleontismo, passando da uno schieramento politico ad un altro, fenomeno purtroppo sempre più frequente nella nostra travagliata città».
Lo afferma Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega in Consiglio comunale e presidente della Terza Commissione.
Com. Stam.
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