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La rigenerazione urbana parte dai più giovani A Palermo nel quartiere La Zisa le ragazze e i ragazzi si prendono cura del futuro 

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Presentato oggi a Roma il libro-racconto “GENneraZioni capaci di rigenerazione” nell’ambito del Progetto Lavori in corso, finanziato dall’Impresa sociale Con i Bambini tramite il Fondo per il contrasto alla povertà educativa

La bellezza è nelle mani delle ragazze e dei ragazzi de La Zisa di Palermo, che nel corso degli ultimi quattro anni hanno riscoperto e rigenerato gli spazi del loro territorio. È l’esperienza dei giovani del progetto Lavori in Corso – Adottiamo la città di Legambiente, finanziato dall’Impresa sociale Con i Bambini tramite il Fondo per il contrasto alla povertà educativa, che si è svolto in cinque città molto diverse tra loro per localizzazione, dimensione, popolazione, complessità e storia, ma allo stesso tempo con caratteri omogenei, legati ai disagi della vita nella periferia: Roma, Palermo, Pisa, Tolentino (MC), Sant’Arpino (CE). Un’iniziativa che ha visto il protagonismo di ragazzi e ragazze alla scoperta del territorio, attraverso la riappropriazione degli spazi urbani e di vita, la costruzione dei legami nella comunità e il rafforzamento delle competenze scientifiche e di cittadinanza.

Di questa esperienza si è parlato ieri a Roma presso la facoltà di ingegneria de La Sapienza in occasione dell’evento “GENeraZioni capaci di rigenerazione”, dove è stato presentato l’omonimo libro, che racconta metodi e risultati del progetto Lavori in Corso, descrivendo i processi di rigenerazione urbana efficaci per costruire più opportunità e risposte educative. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, anche Laura Baldassarre – Responsabile Advocacy Istituzionale UNICEF Italia e Giulio Cederna – Direttore generale della Fondazione Paolo Bulgari. Entrambe le realtà hanno lavorato ampiamente per combattere la povertà educativa in contesti urbani periferici.

I minori, protagonisti delle attività di rigenerazione a Palermo, sono provenienti da due realtà diverse che però coesistono nello stesso territorio: i bambini dell’Istituto Valdese – Casa diaconale La Noce e i bambini e ragazzi della Casa di tutte le genti, un’associazione che gestisce una ludoteca-asilo-doposcuola, nata per fornire sostegno alle famiglie immigrate e non, che si trovano in situazioni di particolare disagio.

La scelta del luogo da rigenerare è su un’area molto significativa per i bambini e i ragazzi della Casa di tutte le genti, ossia Piazzetta Sylvia Rivera, posto in cui si riuniscono abitualmente per giocare e trascorrere del tempo insieme. I laboratori di rigenerazione hanno evidenziato che l’area in questione, nonostante la sua posizione strategica adiacente ai giardini e al Castello della Zisa, mostra numerosi punti di criticitàmobilità poco sicura per la presenza di veicoli a motore, incuria e rifiuti abbandonati anche a causa dell’assenza di cestini e di alcuna manutenzione degli spazi e aree verdi, mancanza di illuminazione notturna che rende l’area pericolosa e soggetta a frequenti atti vandalici.

Da qui l’esperienza di “Azziziamo la piazzetta”, nel senso di “sistemiamo”, “aggiustiamo”, “prendiamoci cura” di questo spazio che rimanda però alla necessità di interventi strutturali radicali: si tratta di modifiche che vanno oltre le disponibilità del progetto e su cui i ragazzi hanno chiesto un impegno all’amministrazione: pedonalizzazione dell’area, rimozione del manto bituminoso presente, estensione dell’area verde, fornitura e posa in opera di sistemi illuminanti e di videosorveglianza, installazione di cestini per i rifiuti, pulitura delle due facciate prospicienti e due piccoli playground, che darebbero così la possibilità di fruire della piazza anche per eventi e/o proiezioni all’aperto.

Allo stato attuale le azioni di rigenerazione previste e concordate insieme ai ragazzi sono in attesa di essere avviate, poiché la piazza è stata recentemente interessata da un importante intervento di riqualificazione urbana da parte dell’Amministrazione locale, che dovrebbe ora concedere l’atto autorizzativo. Si tratta comunque di un’indispensabile fase preliminare che, se condotta coerentemente con quanto auspicato durante i laboratori di rigenerazione, consentirà l’effettivo raggiungimento degli obiettivi stabiliti, realizzando dunque il sogno dei bambini e delle bambine di avere una Piazzetta Sylvia Rivera più bella, più pulita e libera da ciò che ne impedisce una piena fruizione.

“Il progetto Lavori in Corso si configura in una visione più ampia, che deve indirizzare il futuro delle nostre città: – ha dichiarato Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente – la rigenerazione urbana è una tappa fondamentale del cammino verso la transizione ecologica. Le periferie possono essere luoghi radicali di possibilità, zone di creatività e rigenerazione. È auspicabile che i giovani, provenienti da questi luoghi, prendano consapevolezza delle realtà in cui vivono: proprio da qui, a partire dal lavoro con le nuove generazioni, è possibile creare spazi capaci di offrirci l’opportunità di una prospettiva radicale da cui guardare, immaginare e costruire alternative per un modo migliore di abitare i territori urbani. Risulta anche necessaria una semplificazione degli interventi di rigenerazione urbana, attraverso modifiche alle norme vigenti che consentano ai Comuni di individuare aree dove realizzare interventi coordinati di riqualificazione degli spazi pubblici e privati”.  

Lavori in Corso – adottiamo la città è un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile in Italia. Nasce per contrastare il fenomeno della povertà educativa dei minori tra i 9 e i 14 anni che vivono in contesti territoriali complessi per assenza o difficoltà ad accedere ad opportunità e spazi educativi e sociali pubblici. Soggetto responsabile: Legambiente Onlus – Partnenariato: Comitato regionale Anpas Lazio, Sapienza Università di Roma, Disamis srl, EuroUSC Italia Srl, Comune di Palermo, Comune di Pisa, Comune di Sant’Arpino (CE), Comune di Tolentino, Istituto comprensivo G.Lucatelli (Tolentino), Istituto Comprensivo Gamerra  (Pisa), Istituto Comprensivo Cornelia 73 (Roma), Istituto Comprensivo Rocco Cav. CinqueGrana (Sant’Arpino), Centro diaconale “La Noce” (Palermo).

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