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Sole Luna Doc apre i festival di cinema sotto le stelle dell’estate in Sicilia dall’1 al 7 luglio

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I nomi della giuria e l’evento di apertura del festival  “Il secolo è mobile” di Gabriele Del Grande la storia delle migrazioni vista dal futuro

Sole Luna Doc si prepara a tagliare il nastro dei festival estivi di cinema sotto le stelle in Sicilia dall’1 al 7 luglio con un evento speciale. Per l’apertura della 19esima edizione il Festival ha scelto di ospitare “Il secolo è mobile”, in anteprima regionale, una produzione di Zalab scritta e diretta da Gabriele Del Grande che racconta la storia delle migrazioni in Europa, vista dal futuro. Un suggestivo e innovativo monologo multimediale che unisce l’universo audiovisivo con quello del teatro e che fa riflettere sulla strage incessante che si consuma ogni giorno nel Mediterraneo. Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando ha fondato l’osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel.

L’edizione 2024 del Sole Luna Doc Film Festival cade nell’anno dei festeggiamenti del 400esimo anniversario dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, patrona di Palermo. Nel 1624 la Santuzza liberava la Città dalla peste ricucendo un tessuto sociale lacerato. A partire dal progetto grafico ideato da Donato Faruolo, un’immagine legata al Festino, quest’anno il festival intende assumere questo simbolo per scongiurare altre “pesti” che minacciano la nostra vita e soprattutto quelle delle future generazioni. “Con rinnovata determinazione, attraverso l’arte e il cinema – dice la presidente e fondatrice, Lucia Gotti Venturato – il festival racconterà di difesa del diritto alla pace e alla libertà, dell’impegno per l’equilibrio degli ecosistemi, dell’importanza dell’ascolto e della cooperazione per la costruzione di un mondo più giusto”.

La cornice sarà la Gam, Galleria d’arte moderna di Palermo, all’interno del Complesso monumentale Sant’Anna, insieme di palazzi storici d’origine Seicentesca, con chiostri e giardini che diventeranno le sale all’aperto di Sole Luna Doc. Un terzo schermo al chiuso sarà ospitato a Palazzo Branciforte, nella Sala dei 99 progettata dalla architetta di fama internazionale Gae Aulenti.

Svelati i nomi della giuria internazionale di quest’anno che valuterà i lungometraggi e i cortometraggi del concorso internazionale: la produttrice francese Nadejè Labè che ha prodotto diversi documentari tra cui Mother Lode di Matteo Tortone, premiato alla Settimana della Critica Internazionale di Venezia nel 2021 ed è co-produttrice del film Danisinni di Danny Bianciardi, Virginia Nardelli e Stefano La Rosa ambientato nell’omonimo quartiere palermitano; la critica di cinema e antropologa Nora De Marchi che collabora con le riviste DuelPanoramicheCineforumFilmidee e dal 2022 è direttrice artistica del festival internazionale di cinema FrontDoc; la giornalista Annalisa Camilli, dal 2007 giornalista per Internazionale, ha scritto per Il Politico, Open Democracy, The New Humanitarian, Tageszeitung, Rsi e Woz; il critico d’arte Fabio Benzi, professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Chieti-Pescara e direttore scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna e dell’Associazione Fausto Pirandello; e il vincitore della scorsa edizione, il regista colombiano Sergio Guataquira Sarmiento. Il suo primo lungometraggio, Adieu Sauvage, è stato acclamato in oltre trenta festival in tutto il mondo, ottenendo oltre 25 premi e menzioni speciali.

“Sole Luna Doc è un festival con un’identità ben precisa e riconosciuta: uno spazio d’incontro per il cinema documentario e le produzioni indipendenti internazionali, particolarmente sensibile alle tematiche legate ai diritti umani, all’ambiente e ai fenomeni migratori”, commentano Chiara Andrich e Andrea Mura giunti al loro decimo anno alla direzione artistica del Festival.

La direzione scientifica è, fin dalla fondazione, a cura di Gabriella D’Agostino, docente di antropologia dell’Università di Palermo. “Al tema delle migrazioni dedicheremo quest’anno anche alcune letture antropologiche – dice D’Agostino – portando al pubblico i risultati di una ricerca attorno al nesso rituali/migrazioni nei contesti dell’Italia meridionale che ha coinvolto le università di Palermo, Messina, Catania e della Basilicata”.

IL SECOLO MOBILE/SINOSSI

Cent’anni fa non esistevano visti né passaporti. Oggi sui fondali del Mediterraneo

giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando. Come siamo arrivati fin qua? E, soprattutto, come ne usciremo? Gabriele Del Grande ci accompagna in un viaggio per immagini e parole tra la storia e il futuro delle migrazioni in Europa per provocarci con una visionaria proposta.

Gabriele Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando fondò l’osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel. È autore dei libri Mamadou va a morire (2007), Roma senza fissa dimora (2009), Il mare di mezzo (2010), Dawla (2018) e Il secolo mobile (2023). Nel 2014 ha ideato e co-diretto il film Io sto con la sposa.

SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL

19. edizione
Palermo – 1/7 luglio 2024
GAM – Galleria d’Arte Moderna

Palazzo Branciforte

Presidente: Lucia Gotti Venturato

Direzione artistica: Chiara Andrich e Andrea Mura

Direzione scientifica: Gabriella D’Agostino

Com. Stam. + foto

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