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San Giovanni Gualberto, Patrono dei Forestali d’Italia, viene celebrato a Vallombrosa

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Alla cerimonia hanno partecipato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen.C.A. Teo Luzi, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Presso l’Abbazia millenaria di Vallombrosa (FI) si è svolta la celebrazione di San Giovanni Gualberto, Patrono dei Forestali d’Italia e fondatore dell’Ordine Monastico Benedettino Vallombrosano.

Il 12 luglio, giorno in cui il monaco morì nel 1073 a Passignano nei pressi di Firenze, si tiene ogni anno a Vallombrosa una festa per ricordare la figura di questo grande Santo.

Da sempre questo luogo evoca una intensa spiritualità che la Natura, con le sue foreste di abete e faggio, enfatizza.

Ogni anno una Regione offre l’olio che alimenterà per dodici mesi la lampada votiva che arde perpetua nella cappella di San Giovanni Gualberto. Quest’anno è stata coinvolta la Regione Toscana. Particolarmente solenne e coinvolgente è il momento, dopo l’Eucarestia, della benedizione di quest’olio e l’accensione della lampada.

La cerimonia, con inizio alle ore 11 con la Santa Messa, è stata officiata dall’Abate Generale della Congregazione dei Vallombrosani Padre Don Giuseppe Casetta.

La cerimonia si è svolta alla presenza delle massime autorità, vedendo la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi e di numerose altre autorità civili e militari.

L’Abate Generale di Vallombrosa nel corso dell’omelia ha ricordato come Vallombrosa sia la culla del mondo forestale, sede di confronto sulle tematiche forestali. Ha invitato a praticare una cultura ecologica che è una delle tante sfaccettature della cultura nonché una spiritualità ecologica, soprattutto perché, nel clima virtuale e appariscente di oggi, si perde il contatto con la realtà. Bisogna cercare la verità come ha fatto San Giovanni Gualberto che l’ha cercata con un lungo tirocinio e da essa si è lasciato portare. Ha inoltre ricordato l’importanza del perdono, così come insegnato dal Santo, come sola forza che può ridare vita a situazioni che sembrano chiuse.

“Sono onorato di rappresentare la Regione in questa cerimonia in cui consegniamo l’olio che alimenterà la lampada votiva di San Giovanni Gualberto” ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani. Il presidente ha sottolineato il legame della comunità toscana con l’abbazia  e con il santo che affonda pienamente le sue radici in questo territorio. “Il messaggio che, a circa 950 anni dalla sua morte ci trasmette San Giovanni Gualberto è molto importante sia sul piano religioso che su quello civile. Sotto il primo aspetto la sua testimonianza continua a rappresentare un cristianesimo vissuto con purezza, rigore, profondità, valori che lui ha espresso con la sua vita e che sono stati alimentati nei secoli dall’ordine da lui fondato.

Ma San Giovanni Gualberto è anche un grande riferimento civile nell’essere patrono dei forestali: ci richiama allo straordinario tesoro rappresentato dalle nostre montagne, in questo caso dalla montagna fiorentina, e ci ricorda quanto sia importante per il presente e il futuro della nostra civiltà instaurare un rapporto equilibrato con l’ambiente. In questo sforzo decisivo è l’impegno, svolto con grande dedizione e competenza da parte dei Carabinieri forestali. Un impegno che anche ciascun cittadino deve garantire per mantenere questo straordinario patrimonio”.

Il Ministro Lollobrigida ha contribuito affermando che “Qui a Vallombrosa, dove San Giovanni Gualberto ha operato valorizzando il rapporto tra spiritualità e terra come elemento produttivo, ricordiamo l’importanza storica, economica e ambientale dei boschi di questo luogo. Il patrimonio forestale preserva dal dissesto idrogeologico e l’uomo, con il suo lavoro, è essenziale per la sua protezione. Sono particolarmente orgoglioso di essere qui perché da oggi è formalmente legge dello Stato il Decreto agricoltura, nel quale è contenuta la scelta che il Governo ha fatto di riportare a casa gli eredi del Corpo forestale dello Stato, il CUFAA. A loro va un ringraziamento per quello che fanno ogni giorno.”

Il Comandante Gen. C.A. Teo Luzi ha sottolineato che “Oggigiorno il concetto di qualità ambientale, in origine molto sfumato, ha assunto, nel tempo, tratti decisivi. Cosi come la tutela del Made in Italy nel settore agroalimentare, che non è solo uno slogan commerciale. È l’espressione di uno stile di vita italiano, fatto di bellezza, buon gusto e genuinità e eccellenza. Le imprese del settore agroalimentare rappresentano un comparto fondamentale del sistema economico italiano. Comparto che deve essere tutelato su 360° e, in questo, i Carabinieri fanno la propria parte. 7000 uomini a tutela del nostro patrimonio naturale, di cui Vallombrosa è un esempio virtuoso di come l’uomo possa sfruttare le natura valorizzandola”

La giornata ha visto riunite le istituzioni preposte alla tutela forestale ed ambientale nonché Entie rappresentanti del mondo scientifico, la cui collaborazione assicura la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio forestale d’Italia.

Inoltre nel corso della giornata la Fondazione San Giovanni Gualberto ha proceduto alla consegna delle borse di studio destinate ad orfani di Carabinieri Forestali o giovani distintisi negli studi.

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