Cronaca

OPERAZIONE “DRIVERS” – Aggiornamento

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San Giovanni in Persiceto (BO) . Il Tribunale di Bologna ha pronunciato la sentenza nei confronti dei soggetti che avevano chiesto il giudizio abbreviato, riconoscendo la sussistenza del vincolo associativo.

La condanna più alta è stata emessa nei confronti di un 34enne italiano, residente a Cento (FE): 8 anni e 6 mesi di reclusione, mentre nei confronti di altri cinque imputati, quattro uomini e una donna, tutti italiani, di età compresa tra i 33 e i 47 anni e residenti nelle Province di Bologna, Modena e Ferrara, sono state emesse condanne altrettanto pesanti che vanno dai 4 ai 7 anni di reclusione. Inoltre, tutti gli imputati sono stati dichiarati interdetti dai pubblici uffici in perpetuo ad eccezione della donna, interdetta per la durata di anni 5.

OPERAZIONE “DRIVERS”

20 aprile 2021. Eseguite dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna 9 misure cautelari e 19 perquisizioni ambito Province di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna, Milano, Pisa e Como, con il supporto dei Comandi CC delle province interessate, nonché con il Nucleo Elicotteri CC di Forlì e i Nuclei Cinofili di Bologna, Firenze, Pesaro, Orio al Serio e San Rossore.

Nella mattinata odierna, nelle province interessate la Compagnia di San Giovanni in Persiceto (BO), supportata dai Reparti competenti per territorio, ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 9 indagati (sette italiani, un ecuadoregno e un albanese), ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope ed estorsione. Contestualmente, verrà data esecuzione a n. 19 decreti di perquisizione delegate nei confronti di altrettanti indagati nell’ambito del medesimo procedimento penale.

La complessa indagine, condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di San Giovanni in Persiceto dal mese di Marzo 2020 – coordinata dal Procuratore Capo di Bologna dott. Giuseppe AMATO e dai Sostituti Procuratori dott. Roberto Ceroni e dott. Michele Martorelli, condivisa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna dott. Sandro Pecorella, che ha emesso l’Ordinanza di Custodia Cautelare – mediante attività tecniche di intercettazione telefonica e ambientale e geolocalizzazione di veicoli, nonché numerosissimi servizi di osservazione controllo e pedinamento, ha consentito di accertare la presenza, nel territorio dei Comuni di Cento (FE), San Giovanni in Persiceto (BO) e zone limitrofe, di un sodalizio criminale dedito all’approvvigionamento di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina, poi rivendute al dettaglio nelle citate aree.

Le attività hanno permesso di dimostrare come i sodali, in più occasioni, si siano recati in Bologna, Modena, Ferrara e Ravenna per rifornirsi dello stupefacente, proveniente dalla Spagna, e destinato alle piazze di spaccio, prevalentemente ubicate nella bassa bolognese.

L’attività di indagine in parola ha già consentito per gli stessi reati di:

  *  arrestare in flagranza 6 soggetti e deferirne in stato di libertà ulteriori 30, di nazionalità italiana, albanese, marocchina ed ecuadoregna;

  *  rinvenire e porre sotto sequestro circa 28 kg. tra cocaina, hashish e marijuana.

L’operazione odierna, inquadrata nella più generale lotta allo spaccio di stupefacenti, prioritario obiettivo della Procura di Bologna e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna, ha consentito di ricostruire e contrastare il fenomeno dello spaccio al dettaglio di cocaina, hashish e marjuana nelle strade della bassa bolognese, tanto in favore di consolidata rete di clienti abituali, quanto di acquirenti occasionali, serviti previo appuntamento telefonico.

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