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LPGA Tour: Sei Young Kim sorpassa Jin Young Ko PNC Championship: Charlie Woods, figlio undicenne di Tiger, si prende la scena

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Continua la super sfida tra le prime due giocatrici del ranking mondiale nel CME Group Tour Championship, diciottesima e ultima gara nel calendario del LPGA Tour, dove la coreana Sei Young Kim, numero due, con lo score di 203 (67 69 67, -13) colpi ha sorpassato la connazionale Jin Young Ko, numero uno, leader dopo due turni e ora seconda con 204 (-12).

Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, che ospita per la settima volta consecutiva il torneo, Sei Young Kim, 27enne di Seoul con 12 titoli sul circuito, gli ultimi due firmati in questa stagione tra ottobre e novembre compreso l’unico major siglato in carriera (KPMG Championship), e cinque sul LPGA of Korea Tour, era riuscita a recuperare il colpo di svantaggio che accusava alla partenza portandosi avanti di tre lunghezze a due buche dal termine, ma la sua avversaria è rientrata in partita prima con un birdie alla 17ª e poi approfittando dell’unico bogey della Kim sull’ultimo green, dopo i sei birdie precedenti (67, -5).

Jin Young Ko, 25enne di Seoul, sei successi sul LPGA Tour con due major, e undici sul circuito di casa, ha segnato un parziale di 69 (-3) con tre birdie, evitando bogey per il secondo giro di fila, e si prepara a un testa a testa con la rivale sicuramente di grande intensità e tecnica. La Ko è alla 73ª settimana consecutiva di regno mondiale, ma era stata numero uno per altre 12 all’inizio del 2019, e probabilmente rimarrà ancora sul trono anche se dovesse vincere la Kim. Infatti le basterà ottenere un piazzamento tra le prime nove.

La sensazione è che nel turno conclusivo si assisterà a un serrato duello tra le due coreane, anche se le prime inseguitrici non sono così lontane. L’inglese Georgia Hall è terza con 206 (-10), e sono al quarto posto con 207 (-9) la canadese Brooke M. Henderson, l’inglese Charley Hull e l’australiana Minjee Lee, che hanno firmato in miglior score del turno con un 66 (-6). Le affiancano Austin Ernst e Lexi Thompson, alla quale fa da caddie il fratello professionista Curtis, che ha perso un po’ di brillantezza dopo il turno iniziale al comando. Quasi sicuramente non riuscirà a festeggiare con una vittoria il suo 24° compleanno, che cade nella giornata finale, l’australiana Hannah Green, nona con 208 (-8), affiancata dalla neozelandese Lydia Ko. Non hanno reso come ci si attendeva Nelly Korda, numero cinque del Rolex Ranking, 19ª con 212 (-4), la thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana Inbee Park, numero tre, 28.e con 213 (-3), Danielle Kang, 42ª con 216 (par), e la giapponese Nasa Hataoka, 50ª con 218 (+2).

Al torneo sono state ammesse 72 concorrenti, le prime della classifica speciale a punti della Race to CME Globe che qualificava per questo evento, guadagnati da ciascuna di loro nei tornei svoltisi durante l’anno. Il montepremi è di tre milioni di dollari, il più alto in stagione per una gara del circuito non major, con prima moneta di 1.100.000 dollari.

PNC CHAMPIONSHIP: CHARLIE WOODS, FIGLIO UNDICENNE DI TIGER, SI PRENDE LA SCENA – Un talento e un predestinato: sono le due parole più usate dai media per Charlie Woods, il figlio undicenne di Tiger Woods, che si è preso la scena nel PNC Championship, gara a coppie su 36 buche a cui partecipano 20 campioni, vincitori di major o di tornei importanti, in squadra con un parente sul percorso del Ritz-Carlton Golf Club (par 72), a Orlando in Florida. Woods e figlio sono sesti con 62 (-10, un eagle nove birdie, un bogey) colpi nella graduatoria guidata con 58 (-14 con quattrordici birdie) da Matt Kuchar con il figlio Cameron, coppia che precede il team Singh (Vijay e figlio Qass) con 60 (-12). E dietro con 61 (-11) Greg Norman e figlio Greg Jr, Tom Lehman e figlio Thomas e David Duval e figliastro Brady. Hanno lo stesso score dei Woods anche Justin Thomas, numero tre al modo, e il padre e suo allenatore Mike, mentre l’unica proette in gara, Annika Sorenstam, dominatrice della scena mondiale per oltre un decennio, che gioca con il padre Tom, è 14ª con 65 (-7).

Nella frazione disputata con formula scramble Charlie Woods, il più giovane ad aver preso parte all’evento, ha mostrato la stessa eleganza e postura del padre lungo il campo ed è stato capace, come lui, di stupire. La perla alla buca 3, un par 5, quando ha effettuato uno spettacolare e lungo secondo colpo con palla in bandiera e relativo eagle. Giocata che è finita naturalmente sui social dove sta facendo il giro del mondo. Cenni d’intesa tra i due, pollice alzato a ogni bel colpo, risate, divertimento e il “Mi ha reso orgoglioso” di papà Tiger.

Com. Stam.

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