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Rovera ad alto ritmo a Interlagos su Ferrari nel Mondiale Endurance

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Nel round disputato domenica in Brasile, dove era all’esordio, il pilota ufficiale del Cavallino rimonta su una pista particolarmente gradita e sulla 296 LMGT3 rosso-argento di Vista AF Corse insieme a François Heriau e Simon Mann centra il sesto posto mantenendo la top-5 in campionato. E la prossima è a Austin

Varese. E’ di nuovo un round iridato caratterizzato da ritmi elevati e rimonte quello vissuto da Alessio Rovera nel suo esordio a Interlagos in occasione della 6 Ore di San Paolo. Anche nel quinto appuntamento del Mondiale Endurance il pilota ufficiale della Ferrari, che al volante della 296 LMGT3 rosso-argento del team Vista AF Corse ha particolarmente gradito i 4309 metri del circuito brasiliano, ha dovuto compiere un forcing finale durante i suoi stint di guida nelle ultime due ore di gara, fino a centrare il sesto posto della categoria insieme ai compagni di squadra François Heriau e Simon Mann. Negli stint di guida precedenti, infatti, purtroppo due episodi sfavorevoli avevano condizionato l’andamento globale dell’equipaggio, prima per un’infrazione in regime di full course yellow e poi per un contatto con una vettura rivale.

Al traguardo, il sesto posto ottenuto nonostante anche le insidie dell’elevato degrado degli pneumatici su una pista particolarmente esigente, consente al trio di Vista AF Corse di conservare la top-5 in campionato, con tre tappe del FIA World Endurance Championship ancora da disputare. Anche la prossima segnerà un’esordio assoluto per il 29enne pilota varesino della Ferrari, che non ha mai girato sul circuito di Austin, che prima di ospitare la F1 sarà il palcoscenico del sesto round del Mondiale Endurance il 1° settembre prossimo.

Rovera dichiara nel post-Interlagos: “Per me è stato un esordio molto impegnativo in Brasile. Il circuito mi è piaciuto molto, mentre la gara è stata compromessa dalla penalità dopo il contatto con la Lamborghini, ma non avevamo la possibilità di essere in ogni caso competitivi. Abbiamo dato comunque il massimo e il sesto posto, da questo punto di vista, non è neppure un risultato così negativo anche se nutrivamo ambizioni diverse. La macchina si è comportata bene anche con gli pneumatici ma oggi non avevamo proprio modo di ottenere un risultato diverso”.

FIA WEC: 2 marzo 1812 km del Qatar; 21 aprile 6 Ore di Imola; 11 maggio 6 Ore di Spa; 15-16 giugno 24 Ore di Le Mans; 14 luglio 6 Ore di San Paolo; 1 settembre Lone Star Le Mans; 15 settembre 6 Ore del Fuji; 2 novembre 8 Ore del Bahrain

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