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Week 25 aprile, 1° maggio, gustare il buon cibo negli itinerari di Bella Sicilia 

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Conoscere nuove località e squisiti piatti tipici nei dieci itinerari di Bella Sicilia. Il sole è un ottimo alleato delle giornate spensierate, staccare la spina per qualche giorno e concedersi una gita ricreativa approfittando dell’ultimo week end del mese che comprende il 25 Aprile e il 1° Maggio. Una bella proposta è quella degli itinerari del Circuito Bella Sicilia. Paesi grandi e piccoli, montani e marini, ricchi di arte, natura, paesaggi e soprattutto buon cibo.                              

Ecco quindi una rapida carrellata degli itinerari con indicazione del piatto tipico del luogo, naturalmente è solo uno spunto per scoprire un’allettante e ricca offerta enogastronomica di queste splendide località.

1 – Itinerario del Barocco con: Palazzolo Acreide in Provincia di Siracusa, riconosciuto paese d’Arte Barocca e Patrimonio Unesco. Curiosità: il balcone barocco più lungo d’Europa quasi 30 metri e ben 27 mascheroni. Piatto tipico è la “Salsiccia dolce di suino nero siciliano”. Valguarnera Caropepe in Provincia di Enna è conosciuto in tutta la Sicilia per il riecheggio di alcuni detti popolari che includono “carupipi” o “carapipi”. Curiosità: la facciata della Chiesa Madre ricalca quella della Cattedrale Barocca di Catania. Piatto tipico è “l’Agnello con patate e origano” ma qui si coltiva lo zafferano.       

Itinerario Val D’Agrò con: Savoca, città d’Arte. Qui sono state girate alcune scene del Film “Il Padrino” con Al Pacino e Marlon Brando nel famoso Bar Vitelli. Curiosità: la cittadina è possibile visitarla a bordo di Apecar o di asinelli.  Piatto tipico sono le “Pappardelle finocchietto e salsiccia” da gustare anche la particolare granita a limone con vino zibibbo e le“zuccarate”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Forza D’Agrò è un borgo affascinante con panorami sul Golfo di Taormina e la costa Calabra. Il Paese è stato set cinematografico di diversi Film. Il centro cittadino si snoda per viuzze fino all’Arco Durazzesco e i resti del Castello. Piatto tipico è “L’insalata di Gamberi e Menta”. Roccafiorita è il paese più piccolo della Sicilia, solo 184 abitanti. Qui si conoscono tutti e si riesce a respirare la vera accoglienza “familiare” siciliana. Un solo Bar, un solo ristorante, una sola bottega di generi alimentari. Curiosità: oltre il paese si arriva al Santuario di Monte Kalfa dal panorama mozzafiato. Piatto tipico è “il Carciofino selvatico di Roccafiorita”.                                                                                                                                                     

3- Itinerario dei Nebrodi con: Montalbano Elicona borgo medievale dominato dall’imponente Castello di Federico II di Svevia. Nel 2015 è stato eletto borgo più bello d’Italia. Il centro perfettamente tenuto, regala una immersione temporale tra monumenti e profumi. Curiosità: “l’insabbiata” si tratta di una evoluzione della più comune infiorata. Piatto tipico “maccheroni al sugo di maiale nero dei Nebrodi” da provare la “Provola abbrustolita” e il famosissimo “pane di Montalbano”. Floresta è il paese più alto della Sicilia, 1275 m.s.l.m. Offre la possibilità di escursioni lungo vari sentieri. Ancora oggi è possibile ammirare la lavorazione dello giunco per la produzione di piccoli cestini. Curiosità: i “pagghiari”, “mpetra”, “cubburi” oggi definiti “Tholos” si tratta rifugi pastorali in pietra a secco. Piatto tipico sono “le costolette di castrato alla brace” e naturalmente vari salumi e formaggi dei Nebrodi.               

Alcara Li Fusi è un paese posto ai piedi dell’affascinante Monte Crasto. Sono presenti diverse Chiese, opere d’Arte e numerosissime sorgenti di acqua, come l’antichissima Fontana Abate e l’attiguo “Lavatoio Pubblico”. Tantissime le possibilità di escursioni. Curiosità: qui vivono e nidificano l’Aquila Reale e i maestosi Grifoni. Il piatto tipico è “maccheroni con sugo di maiale nero dei Nebrodi”.  San Marco S’Alunzio è tra i più antichi paesi della provincia di Messina. Notevole la ricchezza artistica, ventidue chiese, quattro musei e il tempio greco di Ercole edificato nel IV sec. a.C. Piatto tipico sono le lasagne al tegamino in terracotta, cotte al forno a legna.                                                                                                               

4 – Itinerario Borghi e Mare con: Brolo località balneare caratterizzata da ampie spiagge di finissima sabbia affacciate al suggestivo “scoglio del pianto”. Svetta la torre del Castello di Brolo risalente al X sec. d.C.  Curiosità: il Museo delle pene e delle torture, un agghiacciante viaggio tra strumenti di esecuzione capitale presenti nel Castello. Piatto tipico: gelati artigianali, granite limone fragole e panna con brioches con tuppo. Gioiosa Marea è un paese marino ma si estende fino a 750 m.s.l.s. un percorso naturalistico conduce all’area di Gioiosa Guardia antica città edificata intorno al 1300. Curiosità: una piccola piazzuola sospesa denominata “u scrusciu du mari” offre la possibilità di godere del rumore del mare. Piatto tipico è una pasta del “Murgo” a base di pesce. San Piero Patti posto in collina a 440 m.s.l.m. si caratterizza per la particolare forma urbana a foglia di edera.  Definita la cittadina dai tesori nascosti in quanto di origine molto antica raccoglie la testimonianza di quasi tutte le dominazioni siciliane. Qui è possibile gustare piatti di carne e prelibati dolci, come i sospiri, le cialde, o anche il frum particolare bevanda messinese dal gusto unico e inimitabile. 

5 – Itinerario Halaesa con: Tusa, formata da due frazioni una collinare e una marina chiamata Castel di Tusa. Qui è possibile visitare Museo Albergo “Atelier sul Mare” sede di riferimento della Fiumara D’Arte. Tusa riserva antichi scorci, arte, vicoli, case, monumenti e Chiese perfettamente tenute. Curiosità: segnaliamo il calvario una costruzione risalente al 1500.  Piatto Tipico la cucuzza ma anche il pane di Tusa, le olive, e quelle marine come la “Pasta con il finocchietto e le sarde”. Santo Stefano di Camastra, è Città della Ceramica Artistica, lungo le vie tanti coloratissimi laboratori offrono la possibilità di acquistare i preziosi manufatti. Curiosità: Cimitero Monumentale in Ceramica. Piatto Tipico è “mezzemaniche ai frutti di mare”.  Pettineo, è definito il paese degli ulivi secolari per la presenza di esemplari millenari, tra cui l’ulivo il più longevo della Sicilia. Tra i prodotti agroalimentari di rilevanza oltre all’olio di varietà minuta si produce una particolare varietà di limone detto “in seccagno”. Piatto tipico è “granita al limone seccagno di Pettineo”.   Motta D’Affermo è posto su un’altura che domina tutto il litorale, il paese è noto anche per la presenza di alcune opere della Fiumara D’Arte come “l’onda” e la “Piramide 38° Parallelo”. Tante le opere d’arte. Molto apprezzato l’origano di Motta D’affermo. Piatto Tipico è “Rametti a base di nocciole”. Castel di Lucio è una località molto tranquilla e ricca di storia e genuinità. Presenti alcune opere della Fiumara d’Arte, “una curva gettata alle spalle del tempo” e il suggestivo “Labirinto di Arianna. Curiosità: le serenate con gruppi improvvisati di suonatori. Piatto tipico è “La Tabisca”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

Mistretta, paese molto antico e ricco di storia, offre tantissimo a diverse tipologie di visitatori, immersione in percorsi artistici, urbani e naturalistici. Nel territorio boschivo circostante sono presenti molte cascate. Curiosità i Giganti di Mistretta coppia di Guerrieri “Gisanti” Mithia e Kronos. Piatto tipico è la pasta reale di Mistretta dai particolari decori.                                                                                                                                      

6 – Itinerario delle Stelle con: Pollina posto sul cocuzzolo di una montagna dalla quale si domina un paesaggio mozzafiato. La località è nota per la produzione della manna. Comprende anche una frazione a mare, Finale di Pollina, molto ambita per la balneazione. Piatto tipico è il “Coniglio a forno”.   Isnello paese silenzioso che custodisce innumerevoli opere d’arti. Qui ha sede il parco astronomico Gal Hassin con annesso museo. Per la particolare posizione geofisica in alcuni periodi dell’anno il paese sembra sospeso tra le nuvole. Curiosità: museo del filato. Piatto tipico è “u risu cu latti”. Cefalù tra le mete più frequentate della Sicilia. La Cattedrale Normanna domina su tutta la Città e sul suggestivo il borgo marinaro. Poco fuori dalla Città è possibile apprezzare la Cattedrale di Gibilmanna. Consigliamo una visita al museo di Mandralisca e al “lavatoio”. Per i più audaci è possibile scalare la Rocca di Cefalù per respirare storia e abbandonarsi ad un panorama ineguagliabile sulla città. Piatto tipico è “la pasta a tajano”.

7 – l’Itinerario delle Madonie con: Geraci Siculo ritenuta la sesta zona blu del mondo per la longevità degli abitanti. Ricco di Chiese e Conventi è famoso per la rievocazione della Giostra dei Ventimiglia. Tra le attrazioni da non perdere una visita al Salto del Ventimiglia costruzione architettonica sospesa nel vuoto. Tra le tradizioni ancora in voga la transumanza, qui viene sottolineata con una importante festa. Piatto tipico è “sasizzuneddi cu daunu”.  Petralia Soprana è detto anche il borgo di pietra e della musica. Notevole l’offerta artistica e culturale. È stato eletto borgo più bello d’Italia nel 2019. Qui è presente una tra le più grandi miniere del sale d’Europa, visitabile su appuntamento. Piatto tipico è “u sfogghiu” dolce ottenuto con la ricotta.                                                                                                                                                 

Petralia Sottana, sede del parco delle Madonie. Il paese è caratterizzato da vicoli stretti porticati e scalinate ma anche tante fontane dalle quali sgorga acqua in abbondanza. Immerso nella natura, ospita il Geopark delle Madonie che è anche sito Unesco.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

Piatto tipico è “maccheroni con sugo di maialino nero delle Madonie. Bompietro detto il paese del benessere per le favorevoli condizioni geoclimatiche, immerso nella natura e nella semplicità qui è possibile incontrare persone che sono dei veri e propri tesori viventi dalla sicilianità più pura. Piatto tipico è “salsiccia e formaggi locali con pasta e fave”. Gangi, è stato eletto borgo più bello d’Italia nel 2014 ed è anche Gioiello d’Italia. Struttura urbana medievale, nel centro svetta la torre campanaria o dei Ventimiglia. È un paese di grande tradizione agricola e produzione di grano e foraggi per animali, in primavera i panorami colorati somigliano a tavolozze dipinte. Curiosità: le buche delle lettere del centro storico sono stranamente posizionate in verticale. Piatto tipico è “pasta cu maccu”.  San Mauro Castelverde di antichissime origini quindi ricco di arte e storia.  Con la Zip Line più lunga del sud Italia è possibile “volare” sulla vallata appesi ad un cavo di acciaio. Un’altra attrazione è rappresentata dalla possibilità di percorrere le Gole del Tiberio a bordo di una canoa. Curiosità del paese solo gli orologi solari che si trovano in molte facciate di case e chiese.  Piatto tipico è un dolce “Il Fiorello” di San Mauro.

8. Itinerario del Ficodindia con: Roccapalumba definito il paese delle stelle e del ficodindia. Si tratta di uno dei poli più importanti per la produzione e trasformazione del frutto iconico della Sicilia. Qui è presente anche un grandissimo parco astronomico. Da non perdere una visita al Mulino Fiaccati completamente ristrutturato con annesso museo. Curiosità: la suggestiva rocca da cui prende il nome il paese nella quale nidificano migliaia di uccelli. Piatto tipico è “linguine con ficodindia”. Vicari, conosciuto per il Castello visibile da molto lontano. Il paese è noto anche per il detto popolare “c’è ancora suli a Vicari” La sua strategica posizione infatti, veniva presa come punto di riferimento temporale per gli agricoltori. Il paese è molto tranquillo, intriso di storia. Piatto Tipico è il biscotto “passavolante di Vicari”.  Lercara Friddi paese che ha dato i natali ai nonni di Frank Sinatra al quale è stato dedicato anche un museo, unico in Europa. Da visitare il Parco archeologico-industriale e il museo delle zolfare. Interessante la presenza di collezionisti di carretti siciliani. Curiosità; la cripta della Chiesa Madre ospita una collezione di centinaia mille presepi di tutto il mondo. Piatto tipico è “la pantofola di Lercara Friddi”.

9 Itinerario del Gattopardo, Santa Margherita di Belice, qui ha sede il Museo Palazzo di Filangeri Cutò appartenuto alla famiglia materna di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Lo scrittore qui ha vissuto quasi tutte le sue estati ed ha scritto buona parte del Romanzo del Gattopardo. Curiosità: gli antichi abbeveratoi ristrutturati e l’affaccio su una estesa valle di produzione di foraggi e grano.  Piatto tipico è il dolce chiamato “siringata”.                                                                                                                                                                                 

10 Itinerario tirrenico con: Castroreale residenza preferita dal re Federico III d’Aragona. Comprende due frazioni Bafia e Protonotaro. Paese ricchissimo di storia, arte e cultura. Da non perdere la visita al Duomo. Alla parte urbana si aggiunge quella naturalistica con estesi boschi tutti da scoprire. Curiosità: una leggenda legata al Castello di Protonotaro. Piatto Tipico: biscotti della Badessa o “Biscotti Castriciani” nelle due versioni, freschi e rinfornati. Rodì Milici, paese collinare composto da due frazioni, Rodì e Milici. Apprezzato per la genuinità dei luoghi e per l’aria salubre in quanto immerso tra gli uliveti e vigneti. Diversi i tesori artistici che ne testimoniano le origini storiche, La Cupola Rosata, la La Chiesa di San Bartolomeo, Il Palazzo Colloca, L’Arco del Poeta, il Palazzo dei Cavalieri di Malta o la Chiesa dei SS. Rocco e Biagio. Curiosità: frantoi e palmenti attivi e dismessi ma ben conservati e visitabili su appuntamento.                                                                                             

Il Circuito Bella Sicilia è una formula di condivisione tra alcune località siciliane che cooperano per presentare al viaggiatore una esperienza di visita nell’Isola mirata alla scoperta di ricchezze emozionali uniche, l’intreccio tra storie umane e tradizioni locali, i sapori delle tipicità enogastronomiche, l’immersione in moore slow life per la percezione intima di paesaggi, street urban e ricchezze artistiche fulcro di infiniti scrigni dei territori. E’ possibile scoprire di più sul sito www.bellasicilia.it o nei documentari televisivi sui social network di Bella Sicilia. Info mail: circuitobellasicilia@alessandrobonetti.com

Com. Stam./foto

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