Visita al carcere di Favignana del Sottosegretario alla Giustizia on. Andrea Del Mastro

La Uil:” abbiamo chiesto uomini, la riapertura della base navale e il ripristino della funzionalità della struttura per aumentare la sicurezza interna”

“Sul Giuseppe Barraci di Favignana abbiamo fatto rilevare – dichiara Gioacchino Veneziano della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia-  al rappresentante del Governo, la cronica carenza di organico, la la mancanza di un direttore e comandate titolare e il completo guasto dei cancelli computerizzati delle celle”

“abbiamo inoltre sollecitato al Sottosegretario Delmastro– chiosa il leader regionale della Uil di settore –  la riapertura della base navale grazie alla scellerata scelta della legge “madia” contestata fortemente dalla UILPA Polizia Penitenziaria che ha permesso di sopprimere detto importante servizio, costringendo la Polizia Penitenziaria ad effettuare i trasferimenti giornalieri dei detenuti con mezzi navali di linea, che implicano problemi di sicurezza, di organizzazione, e che comportano un maggior costo rispetto quando veniva espletato dal servizio navale della Polizia Penitenziaria

“il Sottosegretario al Ministero della Giustizia si è impegnato a porre in essere tutti gli accertamenti per verificare la fattibilità del ripristino della Base Navale, ritenendo obiettivamente incomprensibile come possa essere stato possibile sopprimere un servizio in un isola dove insiste un carcere”

“per quanto riguarda l’organico , lo stesso Delmastro ha detto che con l’integrazione di 4 unità sul Giuseppe Barraco di Favignana è già un segnale di attenzione, fermo restando che a breve verranno indetti altri concorsi per agenti e quindi si potranno integrare ulteriori nuove forze.

“infine, il Provveditore Cinzia Calandrino unitamente alla Direttrice Teresa Monachino, si sono impegnati ad accelerare le pratiche per il ripristino dei sistemi di apertura e chiusura delle celle centralizzato senza bisogno delle vetuste chiavi di ottone”

Com. Stam. + foto