Vincenzo Figuccia: “Riforma delle province: Il Governo vola a Roma, servizi e dipendenti nel caos”

“Crocetta e Cracolici preferiscono non affrontare i dipendenti delle ex Province ma scappano a Roma in cerca di improbabili soluzioni”. Lo afferma l’onorevole Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars e coordinatore provinciale azzurro, che prosegue: “Stamattina, a Palazzo Comitini, sede dell’ex Provincia di Palermo, era in programma un incontro tra dipendenti, sindacati, il sottoscritto, il presidente della Regione e l’esponente piddino. Quest’ultimi due, però, all’ultimo momento, hanno dato forfait, lasciando disattese le legittime aspettative di chi è giustamente preoccupato per il proprio futuro occupazionale.
La verità è che il Pd regionale è andato nel panico, dopo che il premier Renzi ha bacchettato le scelte del Governo regionale. Nel mirino di Palazzo Chigi, molti articoli che già noi di Forza Italia avevamo contestato dall’inizio fino a quanto abbiamo deciso di abbandonare l’Aula per protesta: l’articolo 20, per esempio, che prevede un moltiplicarsi di gettoni per i componenti della Giunta e del sindaco, in evidente contrasto con l’obiettivo annunciato di razionalizzare la spesa. Sembra quasi, inoltre, che si sia deciso di far proliferare enti ingovernabili dove decidere nel chiuso di una stanza temi delicati quali rifiuti, acqua e piani regolatori, negli anni oggetto di indagini da parte della magistratura e della Corte dei Conti.
Nessuno ci può accusare di avere simpatie per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, tuttavia è evidente a tutti come questa norma, in contrasto con la “legge Del Rio”, sembra essere stata pensata per togliere ad Orlando qualunque possibilità di candidarsi, regalandola invece a qualche predestinato nel cuore di chi ha progettato questa legge.
Come se non bastasse, Crocetta ed il Pd regionale dimostrano, per l’ennesima volta, di non avere alcuna autorevolezza nel saper tutelare i diritti dei dipendenti delle ex province, cui Roma vorrebbe riconoscere solo le voci fisse e continuative”.
Com. Stam.