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Viaggi culturali alla ricerca dell’identita’ e della memoria siciliana

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viaggi culturali alla ricerca dell’identita’ e della memoria siciliana, dei 10 in programma per il 2016, con destinazione Santa Margherita Belice: la memoria presente del Gattopardo.

La partenza è prevista per il 14 febbraio alle ore 8:30 dalla libreria in via M.se di Villabianca, 102.

Il “viaggio” è destinato a tutti i cultori del romanzo “Il Gattopardo” e per partecipare bisogna necessariamente venire in libreria e prenotarsi entro e non oltre venerdì 12 febbraioalle ore 13:00.

Importante sottolineare che non è un tour turistico ma un “viaggio culturale” e non ha scopo di lucro. 

Presentazione SPAZIO VIAGGI Intervento di Biagio Balistreri

La relazione fra viaggio e letteratura ha almeno due aspetti fondamentali, ambedue molto vasti: la cosiddetta “Letteratura di viaggio”, e i viaggi di pellegrinaggio nei luoghi e nelle atmosfere nei quali si sono espressi i grandi artisti. Spazio cultura è sempre stato molto sensibile a questa relazione, e ha deciso di dedicare spazi specifici a tutti e due gli aspetti. Per il primo, la “Letteratura di viaggio”, ha creato una apposita collana editoriale, denominata “Spazio Narrativa – Luoghi”, che sarà a giorni inaugurata con l’uscita del primo già molto atteso volume, intitolato “Palermo in un romanzo”, dello scrittore e storico, oltre che poeta, Emanuele Drago, profondo conoscitore della città, della sua storia e delle sue affascinanti storie. Un romanzo che è al tempo stesso un appassionante viaggio per i luoghi della città e un emozionante percorso dell’anima da parte dei protagonisti. La letteratura di viaggio è smisurata e trasversale, andando da Omero fino ai contemporanei, passando in particolare per la letteratura latina, e per quelle del Medioevo, del Rinascimento e dell’Otto/Novecento. L’ambizione della collana è quella di seguirne i fili conduttori, alla ricerca anche del senso dell’inquietudine in letteratura. La scelta di denominare la collana “Luoghi” e non “Viaggi” denunzia l’intenzione di non limitarne l’ambito ai veri e propri libri di viaggio, ma di estenderlo a quegli scritti nei quali risulti particolarmente privilegiata e forte l’empatia fra l’autore e i luoghi dell’azione. Per il secondo aspetto, Spazio cultura lancia l’iniziativa “Spazio viaggi”, un programma abbastanza vasto di viaggi culturali alla ricerca dell’identità e della memoria siciliana. Come è nella consuetudine di Spazio Cultura, che non è nuovo a questa attività, i viaggi non si limitano alla visita dei luoghi, ma includono anche stimolanti incontri con le comunità locali. La maggior parte delle escursioni previste si prefigge il fine di esplorare il rapporto fra il territorio e gli scrittori siciliani. I nomi inclusi in questo programma sono: Vittorini, Verga, Pirandello, Quasimodo, Tomasi di Lampedusa e Lucio Piccolo. Viaggi, quindi, alla ricerca dell’identità territoriale e dell’identità letteraria. Ma perché si viaggia? In generale, sono molte le ragioni per le quali si viaggia. Infatti si viaggia per imparare ad amare o per essere amati, per lenire un dolore o per dare sfogo alla rabbia, per aiutare il prossimo o per farsi aiutare, perché si è amici o per fare nuove amicizie. Ma si viaggia soprattutto per indagare nel profondo della nostra anima. I viaggi che faremo in base a questo programma appartengono alla categoria del pellegrinaggio, e ancora oggi chi decide di compiere un pellegrinaggio probabilmente desidera trasformare lo spazio fisico in interiorità e cogliere l’occasione del viaggio per riflettere e andare a fondo nei pensieri, per penetrare il significato dell’esistenza. Chiudo leggendo alcune citazioni letterarie riguardanti il viaggio, iniziando da quella posta in epigrafe del libro “Palermo in un romanzo” di Emanuele Drago. Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta. (T. S. Eliot) Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. (S. Agostino) Non dirmi quanti anni hai, o quanto sei educato e colto, dimmi dove hai viaggiato e che cosa sai. (Maometto) La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte. (Omar Khayyam) Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita. (Jack Kerouac) Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda. (Italo Calvino) Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. (Pablo Neruda) Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. (Marcel Proust) Per finire, le parole di un autore che non amava viaggiare, pur avendo descritto nei suoi romanzi d’avventura luoghi del mondo molto lontani: Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli. (Emilio Salgari)

Com. Stam.

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