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Unione della sicurezza: la Commissione continua a lavorare contro la radicalizzazione terroristica


Bruxelles, 24 gennaio 2018 Oggi la Commissione europea riferisce in merito ai progressi compiuti verso un’autentica ed efficace Unione della sicurezza, comprese priorità come la lotta contro la radicalizzazione, il rafforzamento della cibersicurezza e la protezione degli spazi pubblici.

Dato che la sicurezza viene individuata come una priorità fondamentale nella dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il 2018-2019, la Commissione presenta anche una serie di misure da adottare nei prossimi mesi per rafforzare il sostegno agli Stati membri e accelerare il lavoro dell’UE. La Commissione continuerà a guidare i progressi in vista della riunione informale dei leader in materia di sicurezza che si terrà a settembre, come annunciato nell’agenda dei leader.

Dimitris Avramopoulos, Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato: “La sicurezza resta una sfida fondamentale per l’Europa e una priorità assoluta per l’Unione, come si rispecchia nella dichiarazione comune delle istituzioni dell’UE per il 2018-2019. Dobbiamo continuare con questo forte slancio e ottenere risultati concreti per la nostra sicurezza, collettivamente, e dobbiamo fare di più per dare ai cittadini europei un ambiente sicuro, sia offline che online. La lotta alla propaganda terroristica online resta un settore in cui vi è la chiara necessità di agire con urgenza. Se necessario la Commissione interverrà, e tutte le opzioni restano aperte.”

Julian King, Commissario per l’Unione della sicurezza, ha dichiarato: “Nell’ultimo anno abbiamo intensificato gli sforzi per colmare le lacune di informazione, lottare contro la radicalizzazione, rafforzarela resilienza informatica e proteggere gli spazi pubblici. Questo approccio globale sta dando risultati, ma dobbiamo mantenere lo slancio per garantire un’autentica ed efficace Unione della sicurezza. Dobbiamo affrontare il cuore del problema del terrorismo – la radicalizzazione, che può spingere le persone in Europa verso ideologie violente ed estremiste. Continueremo a lavorare con esperti, responsabili politici e società Internet su questo tema fondamentale – e vi è ancora molto da fare.”

Intensificare la lotta contro la radicalizzazione

Nella sua relazione intermedia, il gruppo di esperti ad alto livello sulla radicalizzazione — istituito dalla Commissione nel luglio 2017 — ha chiesto che gli Stati membri, gli operatori e i ricercatori intrattengano scambi più sistematici in materia di lotta alla radicalizzazione. Il gruppo ha inoltre chiesto un maggiore supporto da parte dell’UE. Come primo passo per dare seguito a tali raccomandazioni, la Commissione rafforzerà il coordinamento a livello UE per prevenire il terrorismo. La Commissione rafforzerà inoltre l’azione contro la radicalizzazione nelle carceri e contro la propaganda terroristica online e offline. La Commissione sollecita le piattaforme online ad intensificare gli sforzi per rimuovere i contenuti terroristici su Internet il più rapidamente possibile. Sta inoltre esaminando misure più specifiche per migliorare la reazione a tali contenuti terroristici online prima di stabilire se sia necessaria una normativa. Dopo le perdite di territori da parte del Daesh in Siria e in Iraq, una conferenza organizzata dalla Commissione nel mese di aprile esaminerà come gli Stati membri si stanno occupando di chi fa ritorno, comprese donne e bambini.

Mobilitare gli sforzi in materia di cibersicurezza e di protezione degli spazi pubblici

La Commissione continua ad attuare la strategia per la cibersicurezza del settembre 2017, che prevede l’istituzione di una rete di centri di competenza per la cibersicurezza e di un centro di ricerca e di competenza sulla cibersicurezza. Nel primo trimestre del 2018, un progetto pilota per 50 milioni di euro nell’ambito di Orizzonte 2020 sosterrà la creazione di questa rete. Come annunciato nell’Undicesima relazione sui progressi compiuti, e rispondendo alla richiesta di ulteriore sostegno degli Stati membri alla Sessione del Consiglio “Giustizia e affari interni”del dicembre scorso, la Commissione stanzierà inoltre altri 5 milioni di euro per rafforzare la capacità di decifrazione di Europol allo scopo di aiutare le autorità di contrasto nelle indagini penali.

Per quanto riguarda la protezione degli spazi pubblici, si sta intensificando la cooperazione fra operatori privati di spazi pubblici, come snodi di trasporto, stadi e centri commerciali, e autorità locali e regionali. In dicembre la Commissione ha organizzato la prima riunione del Forum UE degli operatori di spazi pubblici, incentrata sullo scambio di informazioni, orientamenti sulle attività di rilevamento, e collaudi di nuove tecnologie e soluzioni in materia di sicurezza. È stata successivamente organizzata anche una prima riunione specifica con le società di autonoleggio per studiare possibili azioni comuni per rendere più difficile per i terroristi il noleggio di veicoli allo scopo di commettere attentati. Nel gennaio 2018 verrà pubblicato un manuale di strumenti di sicurezza per offrire ai conducenti di camion, alle imprese di autotrasporto e ad altre parti interessate rilevanti orientamenti per reagire a eventuali minacce terroristiche. Sempre come parte di questo impegno, la Commissione creerà un portale online su cui tutti i soggetti interessati potranno scambiarsi le migliori pratiche, e sta infine organizzando per l’8 marzo, con il Comitato delle regioni, una conferenza cui parteciperanno i sindaci delle città di tutta Europa.

Progressi compiuti in materia di lotta contro il finanziamento del terrorismo, sicurezza dell’aviazione e altre priorità

La relazione odierna fa anche il bilancio dei progressi compiuti nell’attuazione di altri fascicoli prioritari derivanti dall’Agenda europea sulla sicurezza, fra cui lo scambio di informazioni, la lotta contro il finanziamento del terrorismo, la ricerca nel settore della sicurezza, la sicurezza dell’aviazione, e la dimensione esterna. La Commissione sollecita i colegislatori a raggiungere nelle prossime settimane un accordo sul sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) e sulle proposte per rafforzare il sistema d’informazione Schengen (SIS).

Contesto

La sicurezza è stata una priorità politica sin dall’inizio del mandato della Commissione Juncker – dagli orientamenti politici del presidente del luglio 2014 fino all’ultimo Discorso sullo stato dell’Unione del 13 settembre 2017.

Il 14 dicembre 2017, i presidenti del parlamento europeo, la presidenza di turno del Consiglio e la Commissione europea hanno firmato una dichiarazione congiunta sulle priorità legislative dell’UE per il periodo 2018-2019. In tale dichiarazione si sottolinea l’importanza fondamentale di una migliore protezione dei cittadini, ponendo l’aspetto della sicurezza al centro del lavoro legislativo dell’Unione. La priorità è stata attribuita alle iniziative volte a garantire che le autorità degli Stati membri siano a conoscenza di chi attraversa le frontiere esterne comuni, a creare sistemi di informazione dell’UE interoperativi per la gestione della sicurezza, delle frontiere e della migrazione, e a rafforzare gli strumenti di lotta contro il terrorismo e il riciclaggio di denaro.

I lavori della Commissione in questo settore sono guidati dall’Agenda europea sulla sicurezza, che definisce le azioni principali per garantire una risposta efficace dell’UE al terrorismo e alle minacce alla sicurezza,anche per quanto riguarda la lotta contro la radicalizzazione, il potenziamento della cibersicurezza, il blocco del finanziamento del terrorismo, nonché il miglioramento dello scambio di informazioni. Dopo la sua adozione, l’attuazione dell’Agenda ha registrato notevoli progressi, preparando il terreno per un’autentica ed efficace Unione della sicurezza. I progressi compiuti sono descritti nelle relazioni che la Commissione pubblica periodicamente.

Per ulteriori informazioni

Tredicesima relazione sui progressi compiuti verso un’autentica ed efficace Unione della sicurezza

Scheda informativa: Unione della sicurezza – Un’Europa che protegge

Agenda europea sulla sicurezza

Agenda dei leader

CS

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