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Unesco – Inaugurata ieri pomeriggio la mostra dei vincitori del contest “Immaginario Arabo-Normanno”. Il Sindaco Orlando: “l’immaginario rende presente il passato e futuro il presente”.

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E’ stata inaugurata ieri pomeriggio a Palazzo Sant’Elia, in via Maqueda a Palermo e potrà essere visitata fino al 3 maggio (visite dal martedì al venerdì, 9,30 >18, sabato e domenica 9,30 >13,30. Ingresso libero) la mostra che racchiude i 50 lavori scelti tra coloro che hanno partecipato al contest “Immaginario Arabo-Normanno”, lanciato dalla Fondazione patrimonio Unesco Siciliana. In tutto sono giunti, 186 elaborati giunti, tra scatti, video, disegni, modelli, studi di mosaici, persino una ricetta ed un gioco di ruolo; tutti hanno cercato di descrivere al meglio la bellezza dei nove monumenti – 7 di Palermo più le cattedrali di Monreale e Cefalù – che dal 2015 fanno parte del percorso arabo normanno riconosciuto dall’Unesco.

Intervenendo all’inaugurazione, il Sindaco Leoluca Orlando ha detto che “questa mostra è l’orgoglio del comitato di pilotaggio del sito Unesco che ho il privilegio di presiedere e dei Comuni di Palermo, Monreale e Cefalù. E’anche una straordinaria occasione per ricordare che l’immaginario ha la capacità di rendere presente il passato e futuro il presente. Ed è questo che noi applichiamo all’Arabo-Normanno: non un riconoscimento a monumenti che appartengono a mille anni fa, ma un tributo all’oggi, a noi stessi arabo-normanni. E’ una condizione di vita che si costruisce con la cultura dell’accoglienza, con il rifiuto dell’intolleranza, pensando che ciascuno è una persona; questo significa rifiuto delle logiche del razzismo, dei muri, delle segregazioni. Ed è per questi motivi che siamo stati riconosciuti, nell’arco di un anno e mezzo, Patrimonio dell’umanità, ma anche Capitale dei Giovani quest’anno, Capitale della Cultura il prossimo, e sede di Manifesta, sempre nel 2018. Tutto questo, con la nostra carta vincente che è esattamente l’accoglienza, che qualche volta produce il sincretismo, qualche volta l’interculturalità, ma sempre la multiculturalità, caratteristica di questa città. E’ straordinario vedere, con queste opere, come si sia scatenato l’immaginario, con riferimento ad un arabo-normanno che definire un’epoca passata è un errore”.

Tra le 50 opere esposte, scelte tra quelle che hanno ricevuto il maggior numero di “like” sulla pagina Facebook della Fondazione, ci sono 20 foto, 20 tra illustrazioni, tele e disegni; 7 video e 3 sculture . ieri sono stati anche consegnati i premi ai vincitori del contest, scelti da una giuria di qualità: Martina costa e Lorenzo Gatto hanno vinto per la sezione foto; Rosalia Zuccaro (detta Roró) e Sara Pianell, per le illustrazioni; Chiara Vasta e Salvatore Agria per la sezione video. I lavori saranno premiati con abbonamenti ai prossimi cartelloni del Teatro Massimo, Teatro Biondo ed Orchestra Sinfonica Siciliana.

Esposti anche gli elaborati presentati da dieci scuole, scelte tra le trenta che hanno partecipato al contest. Alcuni dei partecipanti riceveranno il premio speciale “Community Unesco” rivolto alle comunità scolastiche. Hanno vinto le giovani Martina Celeste, Giulia Federico e Giulia Savoca della Scuola Franchetti; e Giuseppe Pappalardo del liceo artistico di Cefalù.

Com. Stam.

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