“L’Ugl Telecomunicazioni esprime contrarietà e preoccupazione in merito all’eventuale progetto ‘alternativo’ del piano industriale Tim, quello del Fondo Merlyn, intorno al quale i media hanno diffuso anticipazioni”.
Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti il quale afferma che, “un piano a dir poco sconcertante, che prevede la dismissione di Tim Brasil, della Tim Consumer e, ciliegina sulla torta, anche della Rete, cosa che invece le indiscrezioni rimbalzate nel tempo sembravano smentire. Ovviamente, nessuna parola sul destino degli oltre 37mila lavoratori del Gruppo, ma è fin troppo facile immaginare alcunché di positivo. Quello del Fondo Merlyn è qualcosa di decisamente peggiore di uno spezzatino, contro il quale l’Ugl Tlc ha sempre espresso la propria assoluta contrarietà, e non è neanche un piano industriale vero e proprio, perché somiglia ad un piano di austerity ‘in stile Troika’, del quale i cittadini greci conservano ancora la memoria e le ferite” conclude Conti.
Com. Stam. + foto UGL