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Targa Florio, la Project Team c’è

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Sui mitici tracciati delle madonie, Federighi-Cicognini (Renault Clio R3) si confermano leader del Tricolore Rally Femminile nel “Regionale”, Loddo-Sortino (Peugeot 106 Rally) quinti assoluti tra le Autostoriche, bene “Red Devil”-Spirio (Fiat X1/9)

Cefalù (Pa), 5 maggio 2018 – Le mutevoli condizioni meteo e i continui cambi del fondo stradale hanno reso decisamente ostica la 102ª Targa Florio, valida per il Campionato Italiano Rally, per il “Regionale” di specialità e per il Campionato Italiano Rally Autostoriche, andata in scena nel Palermitano e mandata in archivio, con alterne vicende, dagli 11 equipaggi schierati al via dalla scuderia locale Project Team.

Tra i portacolori che si sono, particolarmente, distinti sui selettivi tornanti delle Madonie, da citare indubbiamente Corinne Federighi (Renault Clio R2 della SMD Racing). La giovane conduttrice toscana, ma siciliana d’adozione, coadiuvata alle note dall’esperta Monica Cicognini, infatti, ha svettato nuovamente tra le “ladies” consolidando la leadership nel “Femminile”, dopo il primato di categoria già conseguito al “Ciocco”, round d’apertura della massima serie nazionale.

«Dopo un problematico avvio per una non idonea scelta di gomme, siamo riuscite a trovare la quadra azzeccando la giusta mescola che ci ha permesso di proseguire la gara in maggior scioltezza e di migliorarci ad ogni passaggio, nonostante la pioggia e un asfalto molto scivoloso – ha spiegato la Federighi all’arrivo – Ventiduesime assolute, prime nel ‘Femminile’. Direi che è andata alla grande. Più che soddisfatte».

Alle sue spalle, in classifica generale, si è inserito il compagno di squadra Biagio Mingoia (Fiat Punto S1600 curata dalla SF Racing), in coppia con Christian Carruba, primi, seppur in solitaria, della “Super 1600”; da segnalare, altresì, la piazza d’onore nella “N3” per Giovanni Carbone e Salvatore Principato, su Renault Clio Williams.

Tra gli iscritti del “Siciliano”, invece, da registrare l’ottima quinta piazza assoluta e il successo in classe A6 per gli affiatati Ignazio Loddo e Nino Sortino, su Peugeot 106 Rally; fuori dai giochi, anzitempo, per il surriscaldamento del motore, invece, l’atteso Giuseppe Messina (Renault Clio R3 della Ferrara Motors) con Roberto Longo, e Giorgio Greco (Renault Clio R1 della I.M. Promotor Sport), affiancato da Vincenzo Palazzotto, stoppato dalla rottura del supporto motore.

Nel match tricolore riservato ai modelli d’antan, infine, l’agrigentino “Red Devil” (Fiat X1/9), navigato dal fido concittadino Giuseppe Spirio, ha concluso settimo in un competitivo 3° Raggruppamento (vetture fabbricate dal 1976 al 1981) e primo in classe D2, spuntando tempi di tutto rispetto e nonostante qualche noia accusata alla frizione e un considerevole innalzamento della temperatura dell’acqua; nella medesima categoria, degno di nota il nono posto dei cugini Gabriele e Marco La Placa, su Volkswagen Golf Gti; fuori dalla top ten (undicesimi), ma terzi nella “D3” Fabio Lo Sicco (Bmw 320) e Giacomo Vercelli; costretti al ritiro i “veterani” Gandolfo Placa (Opel Ascona) e Mario Alessi  per noie accusate al carburatore. Nel “Quarto” (auto costruite dal 1982 al 1990), infine, il binomio misto formato daRoberto Perricone ed Erminia Rizzo, su Peugeot 309 Gti, ha ben terminato ottavo.

Com. Stam.

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