Dentro il piano di riequilibrio necessario introdurre forme straordinarie di esenzione della Tari e ripristinare le risorse umane necessarie negli Uffici.
Palermo “Ritengo che sia arrivato il momento di ipotizzare un piano straordinario di forme di esenzione del tributo della TARI per le utenze domestiche, rivolto alle classi sociali fragili; infatti, è evidente che non è semplice individuare idonee forme di riscossione rivolte ai nuclei familiari in difficoltà per necessità”. Lo dice in una nota il Consigliere Comunale di Sinistra Comune Marcello Susinno. Ho messo tutto per iscritto – spiega Susinno – al Segretario Generale, rispetto al piano di riequilibrio, in un ragionamento di quattro pagine che ruota attorno a quei nuclei familiari economicamente fragili e quindi “insolventi per necessità”, circostanza che determina la patologica formazione di residui non riscossi.
Infatti – continua Susinno – non può non rilevarsi come l’entità degli omessi pagamenti della TARI nel periodo dal 2016 al 2021, hanno raggiunto negli anni livelli di evasione progressivi e patologici, la cui mancata riscossione-impone all’amministrazione di intervenire sistematicamente con propri fondi per coprire il 100% del costo del relativo contratto di servizio.
Un piano di riequilibrio che deve anche necessariamente essere affiancato da una riorganizzazione degli Uffici, ripristinando le risorse umane necessarie per gestire, non solo le entrate tributarie ma qualsiasi tipo di entrata nelle casse dell’amministrazione. E solo con le risorse umane necessarie – conclude Susinno – i vari Settori dell’Amministrazione possano migliorare e governare in modo più efficace la propria azione amministrativa.
Com. Stam.