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Sui chilometri della 59^ Coppa Città di Lucca:  le prove speciali descritte da Nicola Caldani

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Pizzorne, Monte Serra in due distinte versioni e Chiatri / Villa di Puccini “raccontate” dal driver istruttore della Scuderia De Adamich per i programmi Ferrari XX, Challenge e Corso Pilota, analizzando i video pubblicati sul sito ufficiale della manifestazione. 

LUCCA (LU) – Mancano poche ore alla partenza della 59^ Coppa Città di Lucca, appuntamento organizzato da Automobile Club Lucca in sinergia con Organization Sport Events e con il supporto operativo di New Lucca Corse, in programma sabato 3 e domenica 4 agosto. 

Quattro prove speciali, otto passaggi in totale e 61,800 km cronometrati: contenuti che – a seguito della pubblicazione video sul sito ufficiale della manifestazione – sono stati analizzati da Nicola Caldani, driver istruttore della Scuderia De Adamich per i programmi Ferrari XX, Challenge e Corso Pilota, due volte vincitore della Coppa Città di Lucca nelle edizioni 1992 e 2004. 

LE PROVE SPECIALI

PIZZORNE

10,820 KM

“La prova che ha sempre fatto classifica, parliamo di una prova verticale, si sale molto. È molto guidata, con tornanti, ripartenze ed un po’ di falsopiano che precede una discesa molto impegnativa con sequenze rapide. La discesa la rende molto impegnativa, il fondo presenta un buon grip su sconnesso. Sarà sporca, soprattutto nella sua versione notturna, la notte rende sempre tutto più impegnativo. Parliamo di una prova speciale divenuta, negli anni, una classica di questo rally”. 

CHIATRI – VILLA DI PUCCINI

8,760 KM

“Chiatri è una prova fantastica. Parte velocissima e guidata, ci sono tanti dossi e molti punti impegnativi. Una prova dove le note fanno la differenza, devono essere ben fatte, la definirei una speciale da professionisti. Presenta dei tratti molto stretti, del sottobosco, sarà interessante capire come volgerà il meteo sotto questo aspetto. Si arriva ad un bivio a sinistra e da quel punto c’è un cambio di ritmo totale, verso metà prova, dove il percorso diventa molto guidato con saliscendi, curve nascoste e dossi. La strada è stretta e la precisione farà la differenza. Una prova con molte insidie che ha nella sua parte finale, in discesa, la sua degna conclusione con un tratto divertente, qualche tornante. È una prova da antologia, che presenta un grip minore rispetto alle altre”. 

MONTE SERRA 1 PI

6,01 KM

“Potrei paragonarla ad una Pikes Peak, con tanta salita e veloce. Il fondo è buono, è molto larga all’inizio poi, dopo il bivio a destra, inizia un tratto di sottobosco con una pendenza minore. È bellissima”.

MONTE SERRA 2 LU

5,33 KM

“La prova parte e finisce in discesa. Al contrario della prova precedente, che sale, questa ha come caratteristica principale la discesa. È molto più difficile, caratterizzata da un sottobosco con molti tornanti, tanto veloce ma una carreggiata più stretta, molto più guidata con curve che si presentano in successione, che chiudono con sequenze molto strette e difficili da interpretare. 

È molto difficile stabilire quale di queste prove speciali si rivelerà determinante per la classifica. Ognuno di questi tratti può fare classifica: la Pizzorne nella sua versione notturna, la Monte Serra perché inedita nei suoi due passaggi e Chiatri, per la sua difficoltà. Sono tutte prove veramente impegnative. Sarà una gara, questa, che richiederà il massimo della concentrazione dal primo all’ultimo metro, molto tecnica e con prove che si presentano ognuna diversa dall’altra”. 

Tutte le informazioni sono disponibili all’interno del sito internet ufficiale, all’indirizzo www.coppacittadilucca.it

Nella foto (free copyright): Nicola Caldani. 

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