Il giorno 24 maggio del 2016, un ragazzino di 13 anni fu travolto da un’auto in via Gibilrossa, a Ciaculli, nella strada che collega Belmonte Mezzagno a Palermo. Il piccolo Michele venne trasportato in ospedale ma pochi giorni dopo si dovette arrendere. La strada per Belmonte è spesso teatro di incidenti stradali anche con gravissime conseguenze per le persone coinvolte.
Una strada che, sebbene è previsto un limite di velocità di 40 km/h, le auto, le moto e i mezzi pesanti la percorrono superando il limite non curanti delle possibili conseguenze per la gente. Gli abitanti di Croceverde Giardini, di Ciaculli e di Belmonte Mezzagno sono stanchi di continuare a “rischiare la vita” così come più volte rappresentato.
Sono state raccolte tantissimi firme dal Comitato Civico “Seconda Palermo 2017” da coloro i quali richiedono a gran voce una serie di azioni e provvedimenti per tutelare la sicurezza stradale di pedoni e automobilisti che percorrono la via Ciaculli e la Strada Provinciale SP 37. Cinque sono i punti che racchiudono gli interventi urgenti da avviare:
installazione di segnaletica verticale indicante l’accesso in un centro abitato “Croceverde Giardini – Ciaculli”; installazione di un dissuasore elettronico di velocità lungo la SP 37;
installazione di un autovelox fisso prima dell’accesso nel centro abitato di Ciaculli lungo la SP 37;
avviare una interlocuzione con i comuni di Belmonte Mezzagno e Misilmeri per istituire il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla SP 37 deviando il traffico verso la SS 121 Palermo Agrigento;
istituire il divieto di transito di mezzi pesanti lungo la via Ciaculli.
Ritengo doveroso che la città di Palermo dia delle risposte concrete alle richieste avanzate e nel più breve tempo possibile; una risposta anche a chi come i genitori del piccolo Michele, con grande senso civico ha avuto la forza e la lucidità di donare gli organi.
Claudio Sala
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