Sorpreso in auto con una pistola modificata e con il colpo “in canna”. I Carabinieri arrestano un 47enne
Palermo: E’ successo mercoledì, quando nell’ambito di un servizio per il controllo del territorio, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Villagrazia supportata dal personale della Compagnia Intervento Speciale del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia, ha fermato, in via Orecchiuta, l’ Alfa Romeo 147 di proprietà e condotta da Giuseppe Messina, palermitano, classe 1967, ivi residente, volto noto alle forze dell’ordine.
Al momento del controllo, i Carabinieri, si insospettiscono, notando l’agitazione del Messina ed osservano che, quest’ultimo, con una manovra improvvisa, tenta di nascondere sotto il giubbotto un oggetto prelevato dal cruscotto dell’auto. I militari, accortisi, di quanto stava facendo, immediatamente lo bloccano. A seguito della perquisizione personale, i Carabinieri, rinvengono una pistola a salve marca “BRUNI”, modello 85, calibro 8, evidentemente modificata, con canna in acciaio, non occlusa, efficiente e priva di sicura, contenente nr. 5 cartucce, calibro 8 delle quali, 4 all’interno del serbatoio monofilare ed una “in canna”.
La perquisizione presso l’abitazione di via Orecchiuta nella disponibilità del Messina, ha consentito, poi, ai Carabinieri di rinvenire un contenitore in polistirolo nel quale erano stoccati nr. 21 bicchieri da 125 ml contenenti del terriccio umido e dei germogli di piante presumibilmente di canapa indica. Successivamente, in via Mulino Paratore, residenza abituale del Messina, i Carabinieri hanno rinvenuto nelle pertinenza della villetta, una serra rudimentale contenente 44 vasi, uno dei quali presentava una pianta di cannabis indica, mentre gli altri contenevano dei germogli presumibilmente della stessa specie. All’interno dell’abitazione e precisamente in un vano adibito a ripostiglio venivano ritrovate: una cartuccia per fucile calibro 16 marca “Winchester”, una cartuccia per fucile calibro 16 marca “Fiocchi”, una cartuccia per fucile calibro 16 marca “Baschieri”, nr. 23 cartucce per fucile calibro 36 marca “Drago 4”.
Tutte quante detenute in assenza delle previste autorizzazioni e pertanto sottoposte a sequestro.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, Giuseppe Messina è stato tratto in arresto con l’accusa di porto abusivo di arma da fuoco aggravato dal divieto dell’Autorità di Pubblica Sicurezza e coltivazione di piante di marijuana in stato germinale e quindi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida.
Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Mentre la pistola, modificata, perfettamente funzionante e mortale, se utilizzata, è stata sottoposta a sequestro unitamente al munizionamento di cui era dotata e sarà inviata al R.I.S. Carabinieri di Messina per i relativi accertamenti balistici al fine di accertare se la stessa sia stata utilizzata in azioni delittuose.