Sicilia, l’Ars propone il ripristino di alcuni tribunali soppressi

L’Ars ha approvato ieri un disegno di legge regionale per proporre al Parlamento nazionale il ripristino dei tribunali periferici già soppressi in Sicilia.

Il ddl approvato ieri contiene uno schema di progetto di legge da sottoporre al Parlamento nazionale per modificare il decreto legislativo 155 del 2012, che ha soppresso alcuni tribunali periferici siciliani, consentendone così la riapertura. Il testo, come ha precisato pure il deputato Bartolo Pellegrino nella seduta di ieri, è stato sollecitato per il fatto che “già in Parlamento nazionale si sta discutendo nella Commissione giustizia di analoghi disegni di legge che sono stati approvati con legge voto da alcuni Consigli regionali e da altre province”. In pratica, secondo il testo approvato, “in attesa di una più ampia e generale riforma della geografia giudiziaria”, su richiesta delle regioni interessate il Ministro della giustizia disporrebbe “il ripristino della funzione giudiziaria, nelle rispettive sedi, dei tribunali orinari e delle Procure della Repubblica soppressi”. Le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza delle strutture così ripristinate saranno poste integralmente “a carico del bilancio della Regione richiedente”, mentre rimarrebbero a carico dello Stato “le spese relative alla retribuzione dei magistrati e del personale amministrativo e di polizia giudiziaria”. E così, se dovesse passare anche al Parlamento nazionale la proposta della Regione Siciliana approvata ieri, con il meccanismo richiesta da parte della regione interessata e successivo provvedimento del Ministro della giustizia verrebbero ripristinati i tribunali e le procure già soppressi, ma non sarà possibile crearne di nuovi. Inoltre verrebbe pure modificata la geografia di alcuni tribunali, in quanto nel circondario di quello di Sciacca sarebbero inseriti i comuni di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina e

Giuliana, oggi appartenenti alla competenza del tribunale di Termini Imerese, e soppressi i comuni di Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa, che verrebbero inseriti nel circondario del tribunale di Marsala; sarebbe inoltre soppressa la circoscrizione del giudice di pace di Partanna, con i comuni di Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa.

Ciro Cardinale

Com. Stam.