La Polizia di Stato ha denunciato due giovani palermitani, per vilipendio di tombe.
La denuncia, a piede libero, è l’inevitabile provvedimento adottato nei confronti di una coppia di palermitani, lui 35 enne, lei 24 enne che, nella notte dello scorso 7 luglio, si è appartata all’interno del cimitero di Santa Maria di Gesù, scavalcandone la recinzione e consumando un rapporto sessuale, proprio sulla lapide di una tomba.
La scena è stata, distintamente, scorta, attraverso la finestra di un alloggio di servizio, da un guardiano dei Frati minori che risiede nella struttura, limitrofa al cimitero stesso.
L’incredibile episodio, ascrivibile, ancor più di tanti altri, alla categoria dei fatti di “cronaca nera”, è stato segnalato al “113” che ha inviato una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Gli agenti hanno constatato, all’esterno del cimitero, proprio dinanzi il cancello principale regolarmente chiuso, una vettura e, a distanza di pochi minuti, hanno registrato il ritorno, dall’interno verso l’esterno del cimitero, dei due individui segnalati al “113”.
I giovani hanno ammesso le loro responsabilità in ordine all’improvvida scelta del sito, ove consumare il rapporto sessuale, motivata, questa è stata la giustificazione, dal desiderio di trasgredire ed hanno chiesto scusa ai poliziotti ed al custode.
Il tardivo ravvedimento non è servito ad evitare ai giovani le conseguenze penali di una condotta, non soltanto sconsiderata ed inopportuna, ma anche offensiva nei confronti del sentimento religioso e della pietà dei defunti, così come previsto dal Codice Penale, ex articolo 408.
Nel contesto dell’intervento, gli agenti hanno verificato come la vettura utilizzata dai due per raggiungere la via Santa Maria di Gesù ed intestata all’uomo fosse “sospesa dalla circolazione” per una precedente violazione del Codice della Strada. Il mezzo è stato, quindi, sottoposto a sequestro.