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Safer Internet Day 2016

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La Polizia di Stato, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con Una vita da social e Norton by Symantec il 9 febbraio per incontrare gli studenti milanesi  sul tema della sicurezza su Internet

Milano, 6 febbraio 2016 – Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2016, che quest’anno si terrà il 9 febbraio, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e con la partnership strategica di Norton by Symantec, ha organizzato un workshop sui temi della sicurezza su Internet e del cyberbullismo.

L’evento si svolgerà nella mattinata del 9 febbraio presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Statale per il Turismo “Artemisia Gentileschi” di via Natta 11 (inizio ore 9) e vedrà la partecipazione di ragazzi e insegnanti provenienti da diverse ed eterogenee realtà scolastiche cittadine.

La giornata, che avrà come motto “Play your part for a better internet!”, ovvero “Fai la tua parte per un internet migliore!”, si pone come obiettivo quello di fare formazione, informazione e favorire lo scambio di esperienze e best practices fra i diversi soggetti istituzionali e privati interessati al tema dell’Internet Security.

In tal senso, risulta di fondamentale importanza sensibilizzare i giovani internauti a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre i rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri.

Il Safer Internet Day si colloca nel solco della più ampia iniziativa “Una vita da social” che, come ormai molti sanno, è un progetto itinerante sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Miur e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle iniziative di Generazioni Connesse, e che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online.

L’iniziativa ha anche una sua pagina facebook unavitadasocial, nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani studenti.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è assolutamente determinante.

Un impegno spinto e incoraggiato anche dai recenti dati pubblicati da Norton Cyber Security Insights Report, sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online.

Dal report emerge che il 92% dei genitori italiani si è detto preoccupato della sicurezza online dei propri figli, e tre su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli.

Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all’accesso ad alcuni siti web (53%) e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network (51%), insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online (47%).

Inoltre, il 42% dei genitori italiani ha dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia (20%), risposte a email di phishing (9%), episodi di smishing (la variante SMS del phishing) e violazioni dei profili social (entrambe al terzo posto in classifica, con l’8% delle risposte).

In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano per il 61% il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, il 59% la paura che possano essere convinti con l’inganno a incontrare malintenzionati e il 53% che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie.

“I numerosi progetti sviluppati dalla Polizia di Stato per la prevenzione dei reati commessi per via telematica” – riferisce Salvo La Barbera, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia – si rivolgono primariamente alla tutela dei minori, diffusi utilizzatori delle tecnologie informatiche per sfruttare le potenzialità dei molteplici servizi della Rete. Le numerose attività di sensibilizzazione all’uso sicuro e responsabile di internet della Polizia Postale e delle Comunicazioni puntano ad alzare il livello di attenzione sui rischi della navigazione, sempre più appesantiti dal costante riversamento sul web di dati personali, anche sensibili. In tale contesto, prestiamo maggiore attenzione ai più giovani internauti, spesso vulnerabili in ragione dell’età e meno pronti a configurare il pericolo di imbattersi in contenuti inappropriati, socializzazioni viziate e amicizie fittizie volte a biechi fini. La protezione dei dati personali rappresenta poi un altro elemento di profonda riflessione che proponiamo negli incontri di prossimità sul territorio per prevenire la sottrazione di dati, informazioni, confidenze e aspetti sensibili della vita privata,  talvolta utilizzati a fine denigratorio o ricattatorio urtando la sensibilità dei minori. Con il quotidiano monitoraggio degli spazi pubblici del web – continua il Dirigente – individuiamo i territori virtuali più rischiosi, alimentando all’occorrenza anche una black list di siti web a contenuto pedopornografico resi inaccessibili grazie al supporto di vari partner istituzionali. Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia, nel corso dell’anno 2015, registra 8 persone arrestate e 111 denunciate per produzione o divulgazione online di materiale pedo-pornografico; 5 persone arrestate e altre 159 denunciate per reati diretti o strumentali contro la persona (atti persecutori, diffamazione, sostituzione di persona, uso indebito dei dati personali, estorsione a scopo diffamatorio); 12 persone arrestate e 564 denunciate per reati contro il patrimonio, con riferimento a truffe online, frodi telematiche e clonazioni di carte di credito; infine, 1 persona arrestata e 24 denunciate per attacchi informatici. Anche nel 2015 particolare attenzione è stata rivolta alla identificazione dei minori vittime di abusi sessuali anche in riferimento a materiale autoprodotto (selfie) immesso in rete volontariamente o per malevolo intervento altrui”.

 “Le preoccupazioni in merito al crimine informatico sono ormai comuni a tutti, e molti genitori credono che i loro figli siano oggi più a rischio che mai”, afferma Ida Setti, Territory Manager, Norton Business Unit, Sud Europa. “Da madre prima ancora che da dirigente di un’azienda nell’ambito della cyber security  sono molto felice che questa collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni prosegua anche in occasione del prossimo Safer Internet Day perchè credo fermamente che la promozione di momenti di approfondimento, formazione e interscambio di esperienze sulla sicurezza informatica sia la strada migliore per la sensibilizzazione dei più giovani verso un utilizzo corretto delle risorse informatiche per la loro sicurezza online”.

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