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Rocambolesco inseguimento: Sorpresi a sfondare la vetrata di un bar cercano di sfuggire alla cattura

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto Taibbi Giuseppe 23enne, La Rosa Francesco e C.A. entrambi 19enni, dei quartieri cittadini denominati ‘Altarello’ e ‘Uditore’, poiché resisi responsabili del reato di tentato furto aggravato in concorso tra di loro ai danni di una pasticceria cittadina, nonché di ricettazione, resistenza violenza e lesioni a P.U..
Poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, questa notte, intorno alle 3:30, durante il regolare servizio di controllo del territorio, transitando per via Galileo Galilei, hanno notato alcune persone dal volto travisato, infrangere la vetrata di un esercizio commerciale. I malviventi, accortisi dell’imminente arrivo delle volanti della polizia, sono saliti a bordo di un’autovettura, Fiat Punto, fuggendo precipitosamente in direzione di Viale Regione Siciliana.
Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, che si è protratto per alcuni chilometri ed è durato quasi venti minuti, registrato dal sistema di video ripresa denominato ‘Sistema Mercurio’, di cui sono dotate le Volanti della Polizia di Stato. L’inseguimento è proseguito appiedato per via BF e si è concluso in via Ravetto, dove sono stati bloccati due giovani, poi identificati per Taibbi Giuseppe e La Rosa Francesco; un terzo ragazzo, successivamente identificato per C.A., è stato bloccato poco dopo, mentre cercava di nascondersi sotto alcune autovetture in sosta; infine, un quarto complice, componente della banda, è riuscito a far perdere le proprie tracce per le vie limitrofe.
Durante le concitate fasi dell’arresto, registrate dai nuovi ed innovativi dispositivi di bordo installati sulle autovetture adibite al controllo del territorio, due agenti hanno riportato ferite guaribili in un paio di giorni.
Tra le funzionalità dei dispositivi citati vi è in primo luogo la possibilità di effettuare direttamente interrogazioni nelle banche dati delle Forze di Polizia, nonché di realizzare, attraverso telecamere di bordo, riprese video delle attività compiute dagli operatori, trasmettendole in tempo reale alla Sala Operativa della Questura. Ulteriore prerogativa del sistema in argomento è la possibilità di attivare un dipositivo di lettura automatica delle targhe dei veicoli parcheggiati o in transito, consentendo così, attraverso una simultanea interrogazione alla banca dati, di individuare eventuali auto rubate.
La vettura utilizzata dai quattro malviventi per fuggire, è risultata, infatti, rubata, ed al suo interno sono stati trovati svariati oggetti atti allo scasso che sono stati successviuamente sequestrati.
La Fiat Punto dopo i controlli di rito è stata restituita al legittimo proprietario.
I tre giovani, tratti in arresto, poichè responsabili, in concorso tra loro, di tentato furto aggravato, ricettazione, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati condotti presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa di essere giudicati con il rito della ‘direttissima’, ove gli arresti sono stati convalidati.
Indagini sono in corso per risalire al quarto componente della banda.

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