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Rinvenimento manufatti bellici. Sopralluogo congiunto a Fondachello del sindaco, Soprintendenza e Guardia Costiera

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A causa della mareggiata del febbraio scorso, tra Sant’Anna e Fondachello, si è verificata l’erosione di lunghi tratti di spiaggia con un repentino abbassamento del livello di circa un metro e mezzo, comportando danni permanenti.

La spiaggia – di proprietà demaniale – ha completamente mutato aspetto dal punto di vista morfologico e la mareggiata, particolarmente violenta, sorprendentemente ha fatto affiorare anche tre antichi manufatti cementizi risalenti al periodo della Seconda Guerra mondiale. Si tratta dei cosiddetti “tobruk”, residui dei sistemi difensivi adottati dagli eserciti italiano e tedesco tra l’inizio e l’estate del 1943 in previsione degli sbarchi e della possibile avanzata degli Alleati lungo la penisola. Stamane è stato eseguito un sopralluogo congiunto, alla presenza del sindaco Luigi Messina, dell’assessore ai Beni culturali, Veronica Musumeci, funzionari della Soprintendenza di Catania e una rappresentanza militare della Guardia Costiera di Riposto. Dalla ricognizione è emerso che, i manufatti venuti alla luce, sarebbero verosimilmente delle postazioni belliche, delle piccole trincee con torretta circolare dalle quali un mitragliere controllava lo spazio antistante, proteggendo la spiaggia mascalese da eventuali invasioni via mare.
“Il Comune sta predisponendo una relazione dettagliata, corredata da una corposa documentazione fotografica che – afferma il sindaco di Mascali, Luigi Messina – sarà trasmessa al Demanio della Regione Sicilia – per verificare congiuntamente la consistenza dei manufatti bellici e altre infrastrutture metalliche emerse in seguito all’ammanco di sabbia. Sembra assodato che si tratti di postazioni militari di difesa, peraltro lungo un tratto di spiaggia che, durante la fine della Seconda Guerra Mondiale, era stata anche minata. Il nostro impegno – rimarca il sindaco – è quello di tutelare questi manufatti militari per riaffermare la memoria di quegli eventi tragici del 1943, tuttavia restiamo preoccupati anche per la presenza di telai metallici, blocchi in cemento e altri materiali di risulta di grosse dimensioni, affiorati con la mareggiata in una precisa zona della spiaggia di Fondachello che, in vista dell’ormai imminente stagione balneare, possono rappresentare un potenziale pericolo per la pubblica incolumità dei bagnanti. In questo senso chiederemo di essere autorizzati dal Demanio regionale per la loro rimozione in sicurezza”.
“Relativamente ai manufatti bellici – precisa l’assessore ai Beni culturali, Veronica Musumeci – è necessario avviare un approfondimento sui materiali rinvenuti ed eventualmente, con il supporto della Soprintendenza, decidere come valorizzarli attraverso una mirata azione di tutela”.

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