Riforma CSM, l’Organismo Forense: il Ministro ascolti la voce politica dell’avvocatura italiana
L’Organismo Congressuale Forense accoglie con interesse e soddisfazione le recenti dichiarazioni del Ministro Cartabia in merito alla imminente accelerazione dell’iter di riforma dell’ordinamento giudiziario.
L’intendimento di coinvolgere nelle consultazioni anche la massima rappresentanza istituzionale forense è lodevole – scrive il Coordinatore dell’OCF Giovanni Malinconico – ma è necessario ascoltare anche l’Organismo di indirizzo politico dell’Avvocatura Italiana, trattandosi di una questione di primario interesse per il mondo forense tutto”.
L’Organismo Congressuale Forense ha voluto che il tema formasse oggetto dei lavori della sessione ulteriore del XXXIV Congresso Nazionale, tenutasi nel luglio di questo anno, e ha poi riservato all’argomento una specifica mozione, approvata a larghissima maggioranza congiuntamente ad un’altra.
“Al Congresso ha partecipato anche il Ministro, che sa bene come sia proprio l’OCF il diretto destinatario dei deliberati congressuali, essendo l’organo istituzionalmente deputato a darvi esecuzione – prosegue Malinconico – Per questo offriamo al Guardasigilli la nostra disponibilità a ragionare insieme delle riforme, portando nel bagaglio le istanze dell’Avvocatura Italiana, unitamente al Consiglio Nazionale Forense”.
Com. Stam.