Questa mattina, presso l’aeroporto di Milano – Linate, è giunta, proveniente da Il Cairo, la piccola Sara, sottratta dal padre che l’aveva condotta in Egitto, cinque anni fa, contro il volere della madre, di origini italiane.
L’intricata vicenda, umana e giudiziaria, era iniziata il 9 gennaio 2010, quando Ragab Ammar, egiziano trentanovenne, non ancora legalmente separato dalla moglie Sandra, si era reso irreperibile, insieme alla piccola.
Le ricerche della minore erano state immediatamente avviate, a seguito della denuncia sporta dalla signora Sandra presso una Stazione Carabinieri del Comando Provinciale di Milano che, sotto il coordinamento del Sost. Proc. della locale Procura della Repubblica, dr. Pietro Basilone, aveva accertato che il predetto e la figlia si erano allontanati dall’Italia, alla volta dell’Egitto, con un volo decollato dall’aeroporto di Milano – Malpensa.
Il successivo sviluppo delle attività investigative determinava l’emissione di un provvedimento restrittivo, a cura del G.I.P. del Tribunale di Milano, Dr. Nicola Clivio, a carico del padre per sottrazione e trattenimento di minore all’estero.
Si è giunti alla localizzazione della piccola Sara, nel Governatorato di Menoufya – a nord de Il Cairo – grazie ad una articolata e difficile attività, svolta dal Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale Polizia Criminale, che si è avvalsa della preziosa collaborazione della Task Force Interministeriale per la sottrazione dei Minori – con sede presso il Ministero degli Affari Esteri – e dell’Esperto della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, presso l’Ambasciata d’Italia a Il Cairo.
La minore è rientrata in Italia con la madre nella mattinata odierna a Milano – Linate, proveniente da Il Cairo.
Proseguono incessanti le ricerche del padre, tuttora irreperibile.
Coam. Stam.
Share
