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Rete ospedaliera. Figuccia: “garantire servizi essenziali a tutela della salute dei siciliani”

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l’Assessore alla Sanità Ruggero Razza ha presentato una relazione all’atto di programmazione per il riordino della rete ospedaliera.

Ho voluto evidenziare alcuni rilievi che riguardano soprattutto i presidi della provincia di Palermo. –  A dichiararlo è Vincenzo Figuccia leader del movimento sicilianista Cambiamo la Sicilia – .”

“Sono certo che l’Assessore stia facendo il massimo cercando di coniugare le aspettative e le esigenze con la compatibilità economica. Tuttavia è stato necessario evidenziare alcune priorità come, per citarne una, la maggiore Integrazione tra Civico e Policlinico.

Il governo deve ancora imprimere una accelerazione sulle nomine da fare in Sanità. Non si possono stabilire parametri contraddittori nei diversi territori. Strutture come Partinico o Corleone non possono essere mortificate – prosegue Figuccia – poiché garantiscono servizi essenziali in contesti difficili che richiedono la giusta attenzione in termini di unità complesse, posti letto e attività.”

“L’impianto complessivo deve rispondere alle esigenze dei bacini. È chiaro che la rete ospedaliera è il primo passo che dovrà essere via via monitorato. A questo dovranno seguire gli atti aziendali, che auspico potranno nascere attraverso la negoziazione con le parti sociali. Non si possono stabilire parametri contraddittori nei diversi territori. Complessivamente avverto una certa delusione poiché alla fine sono passati oltre 7 mesi per lasciare l’impianto ereditato dal vecchio governo. Rimangono diversi doppioni soprattutto nei presidi ospedalieri di base.  Non vedo la riorganizzazione del 118, poco o nulla sulle isole a partire da Ustica e Pantelleria, molte enunciazioni di principio ma poca concretezza. Distinguere la medicina del territorio dalla rete ospedaliera espone a delle critiche a causa di una visione ospedalocentrica. Lo stesso vale per le aree interne che rimangono decisamente sguarnite e abbandonate. Volendo approfondire questi aspetti che non sono stati esaustivamente illustrati in Commissione,  ho ritenuto opportuno porre un’interrogazione all’Assessore in indirizzo.

Con la Salute dei siciliani non si scherza”

– conclude il parlamentare regionale –

Com. Stam.

 

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