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Rapina patronato ” Fenapi”: La Polizia arresta gli autori


Non si è concluso come sperato da parte dei presunti autori l’assalto ad un patronato cittadino, perpetrato due sere orsono, in zona ‘Notarbartolo’.
La Polizia di Stato ne ha arrestato i responsabili, identificandoli per i pregiudicati, palermitani Biagio Calderone, 43enne di Largo delle Tortore e Pietro Scalia, 45enne di via della Capinera.
Ad operare l’arresto, in flagranza, personale della locale Squadra Mobile diretta dal Dr. Rodolfo Ruperti.
Ad esser preso di mira è stato il centro raccolta c.a.f., denominato “Fenapi”, di via A. Boito.
Nell’errata convinzione che all’interno dei locali del patronato fosse custodito del denaro, Scalia e Calderone vi hanno fatto accesso, in rapida successione, in orario tardo serale, sorprendendo l’impiegata della struttura quando era sola e, sfruttando il più ricorrente degli approcci: uno dei due ha fatto da “apripista”, entrando in agenzia e rassicurando l’impiegata sulle sue intenzioni con la richiesta di alcune informazioni; a distanza di pochi secondi, è entrato il complice, di gran carriera; l’uomo ha immobilizzato la vittima, strattonandola con violenza, l’ha condotta nel retro chiedendole insistentemente dove fossero i soldi e facendo intendere di essere armato.
Alla risposta negativa della vittima è seguita una compulsiva opera di ricerca di denaro od altro nei cassetti e nella borsa della stessa.
Non avendo trovato quanto sperato, i malviventi si sono prodotti in una precipitosa fuga a bordo di un motociclo.
Un passante è riuscito ad annotare il numero di targa del mezzo, subito diramato dalla Sala Operativa della Questura.
In men che non si dicesse, è stato così possibile risalire all’intestatario del mezzo che è risultato essere un congiunto dello Scalia.
Quando ancora la rabbia o l’adrenalina dei malviventi non era stata smaltita e, forse, i due pregiudicati si riproponevano di progettare un altro assalto, le pattuglie della Squadra Mobile erano già nei pressi dei domicili dei due, in placida attesa di un loro, se non sicuro, probabile, rientro.
I due sono stati, effettivamente, intercettati, a brevissima distanza di tempo dal fallito assalto ed a bordo dello stesso motociclo con il quale erano fuggiti dalla via A. Boito.
Scalia e Calderone sono stati, quindi, bloccati e condotti presso gli uffici della Squadra Mobile per gli opportuni accertamenti.
Essendo, pertanto, emersi elementi di reità a carico dei due si è proceduto al loro all’arresto.
I due soggetti si trovano attualmente reclusi presso la locale casa circondariale “Pagliarelli”.
Al vaglio degli agenti della Squadra Mobile – Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, oltre 10 episodi di rapine consumate negli ultimi mesi ed effettuate con le stesse modalità dell’episodio verificatosi in questione.

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