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Rallo, Cisl si congratula col nuovo Nunzio in Marocco

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Il sindacato all’arcivescovo siciliano nominato da Francesco: “Ci auguriamo che il suo lavoro possa incrociarsi ancora con la nostra politica di sostegno, cooperazione, rispetto delle culture, promozione della crescita e del dialogo sociale”

“Al nuovo Nunzio apostolico in Marocco, monsignor Vito Rallo, le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro”. Così Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Sicilia, alla notizia della nomina di Papa Francesco, resa nota stamani dalla sala stampa vaticana. Con l’arcivescovo siciliano, in questi anni Nunzio in Burkina Faso e Niger, la Cisl ha collaborato, contribuendo alla realizzazione di alcuni pozzi d’acqua. Tra l’altro, anche attraverso l’organizzazione di un ‘Concerto x il Burkina’ che si tenne al Politeama di Palermo, qualche anno fa. “Il nostro impegno in direzione della globalizzazione, della giustizia sociale e dello sviluppo sostenibile, continuerà”, scrive il sindacato al diplomatico della Santa Sede. “Ci auguriamo che il suo lavoro in Marocco possa incrociarsi ancora con la politica della Cisl, di sostegno, cooperazione, rispetto delle culture, promozione della crescita e del dialogo sociale”.
Vito Rallo, siciliano di Mazara del Vallo (Trapani), arcivescovo titolare di Alba di Numidia (Algeria), è stato, negli ultimi otto anni, Nunzio apostolico in Burkina Faso e Niger per nomina del Papa emerito, Benedetto XVI. In Burkina e Niger ha dedicato gran parte del suo impegno alla perforazione di pozzi d’acqua. “In quei Paesi – ama ricordare – l’acqua è disponibile solo a 70 metri di profondità. Dunque, pozzi e pompe sono sinonimo di condizioni minime per l’esistenza”. Nel servizio diplomatico della Santa Sede monsignor Rallo è entrato nel 1988 dopo l’ordinazione sacerdotale a Mazara (1979). È qui che ha mosso i primi passi da sacerdote e qui torna, quando può, a rivedere gli anziani genitori. Il nuovo Nunzio in Marocco, nominato stamani da Papa Francesco, in quasi ventisette anni ha prestato la propria opera nelle Rappresentanze pontificie di Corea, Senegal, Messico, Canada, Libano e Spagna, prima di approdare a Ouagadougou, capitale del Burkina dove, grazie a donazioni arrivategli dai tanti Paesi in cui ha operato, ha realizzato opere di carità e solidarietà. Tra l’altro, progettando e costruendo la nuova sede della Nunziatura, inaugurata nel 2014. Monsignor Rallo è stato anche, dal 2004 al 2007, Inviato speciale e Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, a Strasburgo.
Il nuovo Nunzio in Marocco parla l’inglese, lo spagnolo e il francese. Laureato in Utroque iure e Licenziato in Teologia morale, ha condotto, nella Pontificia università lateranense, a Roma, studi di giurisprudenza, diritto canonico e diritto internazionale.
Il Marocco, dove si trasferirà nei prossimi giorni, situato nell’estremità nord-occidentale dell’Africa, conta 33 milioni di abitanti. È un Paese in crescita economica, sociale e democratica che resta però al 129esimo posto su 187, nella graduatoria utilizzata anche dall’Onu per misurare la qualità della vita (Indice di sviluppo umano). È un esempio di pacifica convivenza e rispetto reciproco tra praticanti delle tre grandi religioni monoteiste, Islam, Ebraismo e Cristianesimo. È una terra, a detta degli esperti, in cui il dialogo interreligioso è favorito in una regione del mondo dilaniata da troppi conflitti, anche con ostentate motivazioni religiose.
I pozzi realizzati dalla Cisl in Burkina, uno dei paesi più poveri del mondo dove l’aspettativa di vita non supera i 50 anni e l’età media si aggira sui 17, sorgono nel territorio di Manga. Portano una targa con la scritta “Nunziatura apostolica. Dono degli amici della Cisl Sicilia”.

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