Questura di Milano: Due indagati per droga a Rho e uno per diffusione di idee razziali e violenza per scopi razziali

Uno dei due indagati per droga è un minorenne B.K. cittadino italiano di anni 16 abitante a Parabiago. Il giovane è stato sorpreso dagli Agenti del Commissariato di P.S. Rho Pero nel centro di Rho in Via Madonna nel pomeriggio di sabato 14 Maggio 2016.  Alla vista degli Agenti che da giorni controllavano quella zona proprio per lo spaccio messo in atto dal giovane, quest’ultimo si è dato alla fuga, ma veniva bloccato dai poliziotti del Commissariato di P.S. Rho Pero. Addosso gli venivano rinvenute dosi di cocaina pronte per essere spacciate al minuto. Su disposizione del P.M. di turno il giovane veniva accompagnato negli Uffici del Commissariato di P.S. Rho Pero, lo stupefacente veniva sequestrato ed il giovane indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine della formalizzazione degli atti il giovane veniva affidato in custodia ai genitori in attesa del processo.

Sempre nello stesso pomeriggio gli Agenti del Commissariato di P.S. Rho Pero, nell’ambito delle medesime attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, sorprendevano un altro spacciatore. Il tutto avveniva in Via Capuana quando i poliziotti, appostati a seguito di diverse segnalazioni da parte di residenti, bloccavano N.F. di anni 19 trovato in possesso di 10 dosi di marijuana confezionate e pronte per la vendita al dettaglio. Il giovane veniva accompagnato negli Uffici del Commissariato e indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Indagato per diffusione di idee razziali e violenza per scopi razziali

Nel pomeriggio di sabato 14 Maggio, alle ore 15:00,  una volante del Commissariato di P.S. Rho Pero veniva inviata dalla Centrale Operativa a Pero in Via Pisacane a seguito di una segnalazione per aggressione ai danni di un cittadino straniero. Sul posto gli Agenti del Commissariato accertavano che poco prima H.K.S. di anni 43 cittadino del Bangladesh dipendente dell’Amsa mentre transitava per ragioni del suo lavoro nel sottopasso che collega la Stazione MM di Molino Dorino a Via Pisacane di Pero veniva aggredito e preso a pugni con ferocia e violenza da un giovane per il solo fatto che, a dire dell’aggressore, deve camminare a sinistra col capo basso in quanto a destra avrebbero dovuto camminare solo gli italiani “fascisti”. Il Cittadino del Bangladesh che stava svolgendo il suo lavoro continuava a farlo incurante del giovane il quale però lo aggrediva con violenza  con pugni e calci. Lo straniero si rifugiava all’interno dello stabile che occupa il Sole 24 ore chiedendo l’ausilio della Polizia di Stato.
Mentre i poliziotti erano sul posto per assistere  il cittadino del Bangladesh, sentivano delle grida provenire dal sottopasso di Via Pisacane. Giunti immediatamente sul posto notavano un giovane con la testa rasata che inveiva con violenza contro una donna straniera colpevole, a suo dire, di camminare a destra e non a sinistra come dovrebbero, a suo dire, fare gli stranieri e col capo basso cedendo la destra agli italiani fascisti.

I Poliziotti bloccavano il giovane che inizialmente aggrediva anche gli Agenti, ma una volta
immobilizzato veniva condotto negli Uffici del Commissariato di P.S. Rho Pero ed identificato per D.A. italiano di anni 26 abitante a Cornaredo, incensurato. Anche negli
Uffici del Commissariato di P.S. Rho Pero, il giovane asseriva di essere un fascista e che a suo giudizio gli stranieri dovevano camminare a capo basso sulla sinistra lasciando il
transito a destra solo agli italiani fascisti. Al termine della  formalizzazioni degli atti, il
giovane veniva indagato per lesioni personali (7 giorni di prognosi allo straniero per i colpi subiti)  ed ai sensi dell’art. 1 della legge 205 del 25.6.1993 che prevede come reato punibile fino a tre anni di reclusione chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità sull’odio razziale o etnico, ovvero che incita a commettere o commette atti di discriminazione, odio e violenza per motivi razziali, etnici o religiosi.