Protext! Quando il tessuto si fa manifesto Pia Camil, Otobong Nkanga, Tschabalala Self, Marinella Senatore, Serapis Maritime Corporation, Vladislav Shapovalov, Güneş Terkol Riciclato, simbolico, protettivo, modaiolo, democratico: una mostra dedicata all’utilizzo del tessuto come mezzo di protesta. a cura di Camilla Mozzato e Marta Papini 24 ottobre 2020 – 14 febbraio 2021
Ci proteggono dal freddo o dal caldo, simboleggiano tradizioni, arredano le nostre case, rivelano lo stato sociale, i diktat del fast fashion e gli ideali ecologici: i tessuti riguardano democraticamente tutti, ancora oggi. Con Protext! il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato esplora il ruolo dei tessuti nei dibattiti critici su autorialità, lavoro, identità, produzione e cambiamento ambientale, come medium per eccellenza nella rappresentazione del dissenso e come pratica artistica trasgressiva da parte della più recente generazione di artisti.
Litosfera
Un dialogo tra Produttivo di Giorgio Andreotta Calò e A Fragmented World di Elena Mazzi e Sara Tirelli
Opere in dialogo raccontano e rileggono la collezione del museo di Prato
La monumentale installazione di Giorgio Andreotta Calò
viene ricomposta per la prima volta con le parti in collezione
al MAXXI, GAMeC, MAMbo, FMAV e dall’archivio dell’artista
a cura di Cristiana Perrella
24 ottobre 2020 – 7 febbraio 2021
Un video e una grande installazione ambientale compongono la mostra: A Fragmented World (2016) di Elena Mazzi e Sara Tirelli, e Produttivo (2018 – 2019) di Giorgio Andreotta Calò, opere nate entrambe dalla suggestione di un viaggio al centro della Terra, dal desiderio di rappresentare forze e materie che nel corso di ere geologiche, in milioni di anni, hanno dato forma al nostro pianeta.
Com. Stam.