Prende il via oggi, all’Università di Palermo, il seminario “Cercare diritti: generi e identità sessuali nella migrazione
Il seminario si articola in 3 giorni (18, 20 e 22 aprile) e si svolge presso l’aula Schembri, Edificio 1 in viale delle Scienze.
Dal 2011 è attivo il servizio “La Migration”, che garantisce, unico nel Sud Italia, un supporto ai migranti LGBT, ovvero a chi scappa dal proprio Paese perché discriminato in quanto omosessuale, bisessuale o trans. L’omosessualità, infatti, è reato in 78 Paesi nel mondo, ed 8 tra questi (Iran, Arabia Saudita, Yemen, Mauritania, Sudan, parte della Nigeria e della Somalia) è un “reato” punito con la condanna a morte. La Migration, grazie al lavoro della responsabile Ana Maria Vasile e degli altri operatori volontari, ha consentito fino ad oggi ad oltre 15 persone di ottenere lo status di rifugiato.
Dall’esperienza de La Migration, nasce il seminario, che intende fornire ai partecipanti delle conoscenze di base sul tema dell’immigrazione di persone LGBT e richiedenti asilo.Il ciclo di incontri sarà diviso in tre giornate di lavoro con un’analisi antropologica e sociologica sul fenomeno migratorio, identità di genere, orientamenti sessuali, un approfondimento giuridico sul tema della protezione internazionale e l’asilo politico per persone LGBT, con testimonianze di operatori. Docente referente, Giulia de Spuches.
“È importante sottolineare come il contributo dell’8 per 1000 valdese, ancora una volta, contribuisca in modo attivo alla lotta contro i pregiudizi e le discriminazioni, al di là di qualsiasi barriera ideologica e religiosa” dichiara Mirko Pace, presidente di Arcigay Palermo.
La frequenza del seminario e il superamento dell’esame finale (test a risposta multipla) assegna 3 CFU agli studenti di alcuni corsi di laurea. Per ulteriori informazioni:arcigaypalermo
Com.Stam.