“Il disegno di legge delega per il sostegno alla povertà e’ uno spot propagandistico che stanzia risorse troppo esigue rispetto ai 5 milioni di italiani che vivono in condizioni di estrema povertà lasciandone, infatti, esclusi il 70 per cento” così Gabriella Giammanco, ospite a Skytg24. “Ogni euro a sostegno delle persone più in difficoltà e’ un euro speso bene, il problema è che il Governo con questo provvedimento ha fatto il gioco delle tre carte. Il Centro-sinistra, come al solito, con una mano ha tolto e con l’altra ha dato in quanto, senza nessuna attenzione per il sociale, oltre al taglio inflitto alla Sanità ha tagliato le risorse per i libri scolastici per le famiglie meno abbienti, quelle per l’edilizia scolastica e ospedaliera, quelle per gli inquilini morosi perchè poveri. In più, se non bastasse, e’ stato ridotto il Fondo per la non autosufficienza e quello per le politiche sociali. Nel 2004 il Governo Berlusconi stanziò per quest’ultimo la cifra record di 1 miliardo e 900 milioni, oggi lo stesso Fondo dispone di una cifra pari ad appena il 5 per cento di quanto disponeva allora. Insomma, il Governo Gentiloni raccoglie l’eredità di quello Renzi e lancia interventi senza alcuna utilità reale. Perché, per esempio, con i 10 miliardi spesi per il bonus di 80 euro, mancia elettorale che due milioni di italiani hanno dovuto restituire, non si è predisposto un serio piano di edilizia pubblica?” conclude Giammanco.
Com. Stam.
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