Ѐ stato inaugurato, ieri mattina, il nuovo ponte tranviario sul fiume Oreto. Con questa struttura si completa la linea 1, che unisce definitivamente il tratto di piazza Scaffa con quello di Corso dei Mille. All’inaugurazione erano presenti il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i responsabili di SIS e AMAT. «L’opera è importante perché si inserisce nel sistema tram della città di Palermo» ha dichiarato il sindaco Orlando. «È un’infrastruttura di straordinaria importanza per la mobilità in città, ma la cosa straordinaria è che è un ponte modernissimo, quadrato, unico nel suo genere, che sta in mezzo ad altri due ponti di estrema importanza: il ponte dell’Ammiraglio, che fa parte del circuito arabo normanno, e il ponte delle Teste Mozze, recuperato proprio grazie agli scavi di quest’opera. Questa, inoltre, è un’occasione per riqualificare questa zona e per avviare la realizzazione di un’area verde in questo spazio, oggi occupato da edifici fatiscenti che abbiamo intenzione di demolire. Credo che i palermitani, anche se con fatica, si innamoreranno di questo nuovo ponte.» E ha aggiunto: «Palermo è una città nella quale purtroppo esistono gli intellettuali del giorno dopo. Ho letto qualche dichiarazione di quegli intellettuali da strapazzo che discettano sulle scelte della nostra città, sono gli stessi che negli anni della barbarie palermitana, quindi nei primi anni 2000 tacevano in cambio di consulenze anche profumatamente pagate». Queste invece le parole del Presidente Amat Antonio Gristina: «Ci avviciniamo sempre di più verso la definizione. Questo è un passaggio molto importante dal punto di vista ingegneristico. Ieri sera la struttura è stata allineata alle 19.30 e adesso si comincerà ad abbassare e si vedrà sempre meglio nella sua valenza e maestosità: pesa ben 500 tonnellate!». Anche il Direttore tecnico della Sis, Lucio Maria Perilli, ha espresso il suo parere positivo sull’opera: «Questa è l’opera più bella e significativa di tutto il sistema tram, è un ponte unico nel suo genere. Abbiamo superato ad oggi tanti ostacoli e spero che questo percorso si faccia insieme fino alla fine, sia con Amat che con tutti gli altri partner. L’opera è stata eseguita da Sis, ma il lavoro è fatto da un’Ati di Roma, di cui è presidente l’ingegnere Marconi, che è la mente di quest’opera, e oggi possiamo dire di aver realizzato quello che serviva in questa zona per poterla riqualificare e per snellire il traffico. Con questo ponte i problemi idraulici vengono completamente risolti e il fiume può tranquillamente scorrere sotto il ponte, che sarà quindi un’opera di sicurezza anche durante ipotetiche catastrofi ambientali. Il Comune ci sta appoggiando, conosciamo le difficoltà burocratiche, ci sono momenti in cui diventa difficile sopportare carichi finanziari pesanti, ma il percorso sta andando in direzione positiva e il Sindaco ci ha assicurato il suo completo appoggio. Comune, Regione, Sovrintendenza, Ministero dei Trasporti e molti altri hanno creduto in questo progetto di trasporto pubblico, ma non mancano gli scettici che non credono nella funzionalità di quest’opera. Credo sia lecito dubitare, ma noi speriamo che i palermitani si possano innamorare di questo sistema di trasporto e possano veramente vedere i cambiamenti; se tutti lasciassimo la macchina a casa e prendessimo i mezzi pubblici, anche la qualità della vita cambierebbe e solo allora sapremo di aver veramente offerto un servizio alla città». Per quanto riguarda le tempistiche, tutti si sono espressi in maniera positiva, esplicitando con orgoglio che non solo i tempi sono stati rispettati, ma in alcune cose sono anche stati anticipati.
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