Acireale (CT). Prosegue l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania nel controllo del territorio, dando massima priorità alla proiezione esterna per la prevenzione ed il contrasto ad ogni forma di illegalità diffusa.
I militari della Compagnia di Acireale non si stanno risparmiando nella lotta allo smercio e al consumo di sostanze stupefacenti, spesso sintomo di più ampie e complesse dinamiche criminali, nonché causa di gravi problematiche sociali, soprattutto tra i più giovani. In questo contesto, i Carabinieri della Stazione di Acireale e Aci Sant’Antonio hanno arrestato in flagranza, nella frazione acese di Santa Maria degli Ammalati, un giovanissimo pusher 18enne di Nicolosi (CT) già a loro noto per sue vicissitudini giudiziarie, perché responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’indagine ha preso avvio dall’attenzione dei Carabinieri, che durante i servizi di pattugliamento avevano notato uno strano e frequente movimento di persone nei pressi dell’incrocio con via Cervo. Senza indugiare, i militari hanno dato il via a un’attività investigativa mirata, che ben presto ha confermato i loro sospetti. Le informazioni raccolte sul campo, unite alle “voci di paese”, indicavano chiaramente che un giovane aveva stabilito proprio in quel punto un redditizio centro di spaccio di droga.
Dopo i preliminari accertamenti e aver svolto alcuni servizi di osservazione a distanza in modalità “discreta”, i Carabinieri, intorno alle 20.00, hanno atteso che il giovane arrivasse alla guida della propria bici elettrica, quindi, seguendone le sue mosse, lo hanno visto puntare il faro sulla sommità di un muro di recinzione e, quindi, dopo aver rovistato tra la vegetazione, allontanarsi con un piccolo involucro nelle mani.
A questo punto i militari si sono precipitati verso il pusher bloccandolo. Messo in sicurezza lo hanno, quindi, perquisito trovando nelle sue mani l’involucro con la cocaina. La ricerca è stata quindi estesa anche in quel cespuglio dove, in effetti, hanno trovato altre due bustine che così, complessivamente, hanno portato a 60 le dosi di cocaina che il ragazzo aveva nascosto e che si accingeva a smerciare, nonché la somma di 320,00 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio all’interno della tasca dei suoi jeans.
Il 18enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.