E’ con il progetto Gap, Graffiti art in prison, dell’Università di Palermo, finanziato nell’ambito del programma europeo Erasmus+, che l’arte approda anche nelle carceri di Palermo.
Cinque artiste quali Matilde Cassani, Elisa Giardina Papa, Stefania Galegati, Giovanna Silva e Chiara Agnello, coordinate da Laura Barreca, accederanno all’Ucciardone, al Pagliarelli ed al Malaspina per sperimentare un modello di ricerca interdisciplinare attraverso collaborazioni tra il mondo universitario e quello carcerario ed intraprendere così nuovi percorsi di apprendimento e di inclusione sociale attraverso il linguaggio dell’arte, un modo nuovo di creare sinergie tra chi sta “fuori” e chi sta “dentro”, in due realtà che vivono parallelamente, ma che difficilmente si incontrano. L’occasione potrebbe allora fornirla l’arte.
Ciro Cardinale
Com. Stam.