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Palermo: il “posto fisso” dei parcheggiatori abusivi.

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Uno dei tanti problemi di Palermo è la viabilità. Mentre non si placano le discussioni e le polemiche sulle conseguenze della linea tramviaria, c’è chi ha richiamato l’attenzione anche sul problema delle “zone blu”, le aree destinate a parcheggio e cedute in gestione dal comune a società private. Secondo il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini, le aree destinate al parcheggio a pagamento dovrebbero essere “ubicate fuori dalla carreggiata”, ossia fuori dalla strada destinata al transito dei veicoli. Ciò significherebbe l’irregolarità della quasi totalità delle strisce blu. E delle relative multe (o presunte tali, dato che gli ispettori delle società private non possono emettere multe, ma solo richieste di pagamento). A questo problema se ne aggiunge un altro: quello dei parcheggiatori abusivi. Pochi giorni fa, a Palermo, la polizia ha arrestato un pluripregiudicato tunisino, Rezgui Adnane, con il permesso di soggiorno scaduto da anni, che ha aveva imposto ad un automobilista il pagamento dell’ “obolo” per il parcheggio. Al suo rifiuto, lo ha aggredito con sputi e schiaffi. Sono intervenute due pattuglie del 113 che hanno provveduto all’arresto del parcheggiatore abusivo. Il punto è che non si è trattato di un caso isolato. Poche settimane prima, un altro parcheggiatore abusivo, in piazza Magione, aveva cercato di impedire ad un automobilista di allontanarsi dall’auto appena posteggiata se non dopo il pagamento di una certa somma. Il sindaco Leoluca Orlando ha commentato l’episodio affermando che: “La denuncia fatta da questo automobilista deve essere da esempio per tutti affinché Palermo non sia ancora considerata da taluni coma una zona franca”. Quella dei parcheggiatori abusivi è ormai una presenza diffusa su tutto il territorio comunale. I Carabinieri del Comando provinciale hanno parlato di un’occupazione che, a volte, arriva fino all’ “intimidazione ambientale”. “L’attività di parcheggiatore – hanno detto – sovente rappresenta una sorta di ricatto ambientale, in quanto gli automobilisti si sentono costretti a lasciare denaro che diventa una vera e propria ‘mazzetta’ per garantire l’incolumità della propria vettura”. Un’attività inserita anche dal Codice della Strada: l’esercizio abusivo dell’attività di posteggiatore è previsto dall’articolo 7 comma 15bis che impone una sanzione amministrativa che va dai 709 ai 2.850 euro (la somma raddoppia se nell’attività vengono impiegati minori). E anche la giurisprudenza è ricca di pronunce che avrebbero dovuto debellare questo fenomeno. Ciò nonostante, è come se per le autorità non esistessero: tutta la città è sotto il controllo dei parcheggiatori abusivi e il loro numero è in costante aumento. “Per ogni piazza – spiegano i militari dell’Arma – lungo ogni via, una famiglia storica gestisce il parcheggio senza permettere intromissioni”. Anzi, la loro presenza si è estesa anche alle “zone blu”, dove gli abusivi hanno trovato un nuovo mercato: la vendita dei ticket (ovviamente con un sovrapprezzo rispetto al costo normale). “Il vero deterrente per debellare il fenomeno dei posteggiatori abusivi – ha detto il comandante Vincenzo Messina è la denuncia penale per estorsione”. Spesso anche “la multa non sortisce l’effetto voluto, poiché queste persone non le pagano, perché risultano nullatenenti”. Il primo cittadino di Palermo, come ormai abitudine da quando il governo nazionale è nelle mani di Renzi, ha creato su twitter un hashtag #ContrastoPosteggiatoriAbusivi, sul quale è possibile segnalare gli abusivi. Ma è stato tutto inutile. Stando ai numeri, pare che buona parte della città sia ormai considerata “zona franca”. Nonostante  il numero delle verifiche effettuate dal comune sia salito da una decina a quasi duecento, il fenomeno continua a diffondersi. Tanto che, recentemente, alcuni benpensanti si sono presi la briga di riportare su una mappa interattiva tutte le aree “gestite” da parcheggiatori abusivi. In poco tempo, anche con l’aiuto dei cittadini che hanno aderito all’invito del progetto “Posteggiamo i posteggiatori”, l’elenco dei parcheggi gestiti da abusivi ha raggiunto la stratosferica cifra di 700 segnalazioni! Settecento piazze e strade della città gestite da chi cerca di trovare un modo per “tirare a campare”, ma anche da soggetti che si sostituiscono all’amministrazione comunale e impongono agli automobilisti un dazio per posteggiare la macchina dove dicono loro. Il progetto, basato su un’idea che risale addirittura al 2012, ha rilevato centinaia e centinaia di parcheggiatori abusivi, ma, ad oggi, nessuno sembra essere stato capace di porre un freno o almeno di arginare questo fenomeno. Segno che le denunce e le segnalazioni dei cittadini non è stato di “buon esempio” per l’amministrazione comunale e che Palermo, per i parcheggiatori abusivi, continua ad essere una “zona franca”.

Una situazione che, con il ridursi delle aree destinate a parcheggio a causa della via ferrata del tram, non potrà che peggiorare.

di C.Alessandro Mauceri

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